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Giovedì, 25 Aprile 2024

L'incubo di Valentina: "Aggredita dai miei due cani, ho pensato di morire"

Valentina è stata aggredita dai suoi due amati cani. Ha rischiato di morire. Oggi ricorda quegli attimi di paura su una spiaggia deserta in Sardegna

E' sopravvissuta alla furia dei suoi cani, dei suoi amati animali domestici che in un giorno di fine marzo l'hanno aggredita e ridotta in fin di vita.

Oggi Valentina Meloni ripercorre cosa è successo alla spiaggia di Sa Rocca Tunda nella marina di San Vero Milis, non lontano da Oristano.

Valentina non può dimenticare lo sguardo di Rubo, il suo cane corso, quando gli slegò il guinzaglio: "Era diverso dal solito". Come è possibile poi scordare o dare un senso a quegli interminabili minuti tra il mare e la spiaggia, quando i suoi cani la individuano come bersaglio di una ferocia bestiale. La Nuova Sardegna l'ha intervistata.

Stavo portando a passeggio Rubo ed Emma, come avevo fatto già la mattina e come facevo sempre più di una volta al giorno [...] A Sa Rocca Tunda d’inverno, in spiaggia, è difficile incontrare persone [...] Nel momento in cui gli ho tolto il guinzaglio, Rubo si è voltato e aveva uno sguardo che non gli avevo mai visto. Mi sono accorta subito che non era normale e allora l’ho lasciato andare via. Pochi attimi dopo però si è girato e ha iniziato a strapparmi i vestiti. Avevo alcuni maglioni addosso, ma uno dopo l’altro me li ha strappati tutti con le zampe e con i denti. Poi mi ha agganciato i pantaloni e mi ha portato via anche quelli. Ero spaventata, ho provato a domarlo con la voce, ma non ci sono riuscita. Ho pensato che l’acqua fosse la mia salvezza, perché loro non adoravano fare il bagno. Era molto fredda, ma ci sono entrata ugualmente sperando che Rubo desistesse, invece mi ha seguita e ha continuato l’aggressione. Sono caduta, ho bevuto, per un attimo ho anche avuto timore di annegare».

Un incubo che sembra non finire mai. Emma, la madre di Rubo prima prova a difendere la ragazza, poi si allontana. Ma poi anche lei la attacca:

L’ho vista e mi sono detta: no Emma, anche tu no. Sono uscita dall’acqua, mi sono rimessa in piedi a fatica e ci sono rimasta, penso, per cinque minuti. In quei momenti Rubo mi ha ferito mentre Emma mi ha strappato la pelle e la carne da tutto il braccio. Poi è andata via. Rubo l’ha guardata e ho sperato che la seguisse, io invece sono crollata per terra. Forse per le ferite mi stavo assopendo, sentivo voglia di dormire e mi sono messa a pancia in giù. Ero a terra, nuda, ho tirato su le mutande poi sono rimasta immobile. Rubo è tornato e mi ha attaccato alla testa, dove mi ha morso almeno dieci volte. Quando mi ha lasciata, sono riuscita a rialzarmi, ho fatto in tempo a vedere il braccio senza più carne, ho pensato di rivestirmi poi mi sono sdraiata sulla sabbia.

Valentina è stata trovata "per caso" da alcuni passanti su quella spiaggia deserta. E' stata a lungo in coma, poi il rischio di infezioni è stato scongiurato solo a maggio. Ha vinto la sua voglia di vivere. Ma capire perché i suoi cani l'abbiano aggredita alla spiaggia di Sa Rocca Tunda continua a essere impossibile.

Fonte: La Nuova Sardegna →
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