L'atroce vendetta dei miliziani sciiti: decapitati i "vinti" dello Stato Islamico
Immagini terribili, che testimoniano di come la guerra in atto sia anche una "sfida" a chi compie le peggiori atrocità
E' durato poco il sollievo per la liberazione della città irachena di Amerli dalle milizie dello Stato Islamico: a pochi giorni dal loro ingresso infatti sono iniziate a circolare sui social media le immagini della "vendetta" dei gruppi sciiti contro i loro antagonisti sunniti.
Immagini terribili, che abbiamo scelto di non pubblicare per la loro indicibile crudezza, che riprendono le decapitazioni e gli scempi sui cadaveri dei jihadisti "vinti". I responsabili rivendicano la loro appartenenza alle "brigate della pace, battaglioni dell'iman Alì" e al termine delle esecuzioni intonano la tradizionale espressione sciita "Labbaik ya Hussain
! (Veniamo a te , Hussein)".Una testimonianza di come la guerra in atto sia anche una "sfida" a chi compie le peggiori atrocità.