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Venerdì, 29 Marzo 2024

Venezuela nel caos: Trump riconosce il presidente dissidente

Migliaia di persone sono scese in strada a Caracas per contestare Maduro mentre il presidente del Parlamento venezuelano giurava come presidente pro tempore. Maduro si era insediato solo due settimane fa tra le proteste delle opposizioni

Juan Guaido, capo dell'Assemblea Nazionale di Caracas, il parlamento dominato dall'opposizione, si è proclamato presidente ad interim del Venezuela.

"Giuro di assumere formalmente le competenze dell'esecutivo nazionale come presidente incaricato del Venezuela per arrivare alla fine dell'usurpazione, ad un governo di transizione e indire libere elezioni", ha dichiarato Guaido, pronunciando il suo giuramento a piazza Juan Pablo II a Caracas, davanti alla folla di migliaia di persone che partecipano alla manifestazione contro il governo di Nicolas Maduro.

Maduro si era insediato due settimane fa per un secondo mandato da presidente del Venezuela, ma l'opposizione e diversi paesi lo ritengono illegittimo, non avendo riconosciuto i risultati delle elezioni.

Trump riconosce Guaido presidente del Venezuela

"Oggi riconosco ufficialmente il presidente dell'Assemblea nazionale venezuelano, Juan Gauido, come presidente ad interim del Venezuela".

Lo ha annunciato il presidente degli Stati Uniti Donald Trump che ha poi assicurato che continuerà ad usare tutta la forza "del potere diplomatico ed economico degli Stati Uniti per fare pressione per il ripristino della democrazia venezuelana.

"Incoraggiamo gli altri governi dell'emisfero occidentale  a riconoscere Guaido come presidente ad interim del Venezuela e lavoreremo in modo costruttivo per sostenere i suoi sforzi per ripristinare la legittimità costituzionale".

Per Trump il regime Maduro è direttamente responsabile per ogni minaccia che possa porre alla sicurezza del popolo venezuelano.

Venezuela, migliaia in piazza

Decine di migliaia di persone sono scese in piazza oggi a Caracas e in altre citta' del Venezuela, dove e' festa nazionale per il 61esimo anniversario della fine del regime militare di Marcos Pe'rez Jime'nez. Sul suo sito web, il quotidiano di opposizione 'El Nacional' parla gia' di lanci di lacrimogeni nell'area di El Paraiso, a Caracas, contro i manifestanti che si oppongono al presidente Nicolas Maduro. Da parte sua, la televisione 'Telesur', piu' vicina alle posizioni del Partito Socialista Unito (Psuv), diffonde le immagini di una manifestazione filo-governativa nella capitale, accusando l'opposizione di appoggiare un'agenda legata a "ordini degli Stati Uniti". 'Gritemos con brio', 'gridiamo con forza', e' invece l'hashtag lanciato dall'ong per i diritti umani 'Provea' in occasione dei cortei di oggi: "In oltre 60 citta' il popolo venezuelano ha alzato la voce contro la dittatura" si legge in una nota pubblicata sul suo sito. "La soluzione alla situazione critica che viviamo passa dal protagonismo del popolo e dall'attivazione dei meccanismi stabiliti dalla Costituzione" prosegue il comunicato, invocando elezioni "credibili, giuste e inclusive".

Fonte: BBC News →
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