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Giovedì, 25 Aprile 2024

Verbitsky su Bergoglio: "Sarà un succedaneo di qualità inferiore"

"Nella sede apostolica - scrive Verbitsky - non siederà un vero francescano ma un gesuita che si farà chiamare Francesco, come il poverello di Assisi

Scrivendo sul quotidiano argentino Pagina12, Horacio Verbitsky, lo scrittore e giornalista che in più occasioni ha denunciato i rapporti tra il cardinale Bergoglio e la dittatura militare argentina, in un editoriale oltre a ricordare questi elementi d'ombra che gravano sul nuovo papa, fa una riflessione di carattere più ampio. Papa Francesco, dice, sarà in ogni caso un ersatz, un "succedaneo di qualità inferiore". Verbitsky è colpito dalla scelta del nome - Francesco - da questo richiamarsi agli ideali del poverello di Assisi pur mantenendo i panni, e l'abito mentale, del gesuita.

Come nel Settecento, quando si era prossimi allo scioglimento d'ufficio della Compagnia, i Gesuiti erano accusati di essere "lupi travestiti da agnelli", adesso del primo papa gesuita della storia colpisce la qualità trasformista.

"Nella sede apostolica - scrive Verbitsky - non siederà un vero francescano ma un gesuita che si farà chiamare Francesco, come il poverello di Assisi".

Quindi lo scrittore allarga l'analisi al possibile ruolo geopolitico del nuovo papa. "Se Pacelli ricevette i finanziamenti dell'intelligence Usa per sostenere la democrazia cristiana e impedire la vittoria comunista nelle prime elezioni italiane del dopoguere, se Wojtila è stato l'ariete che ha aperto il primo buco nel muro che divideva l'Europa, il papa argentino potrà avere lo stesso ruolo su scala latino-americana. La sua passata militanza nella Guardia de Hierro, il discorso populista che non ha mai scordato... lo abilitano a dare l'orientamento di questo processo, per rimproverare gli sfruttatori e predicare mansuetudine agli sfruttati".

Fonte: Pagina 12 →
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