Arresti 'violenti' e verbali falsi: in manette quattro carabinieri
La procura di Massa Carrara ha disposto il fermo per quattro agenti, accusati di aver maltrattato un extracomunitario arrestato per spaccio e una prostituta prelevata dalla strada
Quattro carabinieri sono finiti in manette a Massa Carrara con un accusa pesantissima: quella di aver picchiato alcuni stranieri in caserma e poi falsificato i verbali. I fermi sono stati ordinati dalla procura di Massa che stava indagando su alcune irregolarità nell'operato dei militati di Lunigiana. Per tre carabinieri sono scattati gli arresti domiciliari, mentre il quarto è finito in carcere.
Come descritto da La Nazione, l'inchiesta era iniziata nel mese di febbraio con indagini su più di 20 persone e perquisizioni nelle caserme dell'Arma di Pontremoli e Aulla. In particolare, sempre secondo quanto riporta il quotidiano toscano, ai sei agenti sarebbero stati contestati degli episodi singoli, come le violenze fisiche procurate ad un marocchino arrestato per spaccio o come i maltrattamenti subiti da una prostituta, prelevata dalla strada e trasportata in caserma.
Oltre a questi episodi è stato ipotizzato anche il reato di falso per i verbali redatti in quelle occasioni. Intanto gli ufficiali incaricati di mantenere i rapporti con la stampa si sono chiusi in un rigoroso silenzio, specificando la piena fiducia nell'Arma e che si trattava di “un'indagine relativa a pochi elementi, coinvolti in fatti di una certa gravità, tutti da accertare”.
