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Martedì, 16 Aprile 2024
L'intervento

"Basta con la campagna del terrore e i bollettini quotidiani, pensiamo agli altri malati"

L'intervista di Alberto Zangrillo al Corsera. I no vax? "L'asino non diventerà mai un purosangue"

"Trovo inutili e dannosi i bollettini quotidiani con i dati sui contagi. Rincorrendo i numeri e le fantasie di pseudo-scienziati perdiamo di vista le basi fondamentali dell'umanità". A dirlo, in un'intervista al Corriere della Sera, Alberto Zangrillo, direttore del Dipartimento di anestesia e terapia intensiva dell'Irccs ospedale San Raffaele di Milano, fermamente contrario alla "campagna del terrore" che giudica "devastante". "È arrivato il momento, oggi più che mai, di occuparsi degli altri malati: gli oncologici, i cardiopatici, chi ha malattie neurologiche e patologie croniche. Sono malati dimenticati - afferma Zangrillo -, con situazioni che si stanno riacutizzando e che rischiano di aggravarsi in modo irrimediabile".

Al Pronto soccorso del San Raffaele, spiega Zangrillo, "si sta presentando un numero maggiore di positivi che, però, nella maggior parte dei casi possono essere subito mandati a casa. I ricoveri riguardano chi non si è vaccinato". Sugli scettici del vaccino, poi dice: "L'asino non diventerà mai un purosangue". E dunque, "come scritto anche da Nature, quasi il 20% della popolazione non si vaccinerà".  

Già un paio di settimane fa su twitter il primario si era scagliato contro i bollettini quotidiani spiegando che "comunicare ogni giorno un numero non reale di contagiati Covid-19 è operazione dannosa, ridicola, inutile".

Fonte: Corriere della Sera →
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