"Con l'immigrazione si diffondono malattie infettive: un pericolo per l'umanità"
"Il movimento dei popoli produce un fatto senza precedenti, ovvero la distribuzione delle malattie che diventano molto più pericolose in seguito a questo grande scambio di persone": lo scienziato Antonino Zichichi l'ha detto parlando del New Manhattan Project
Lo scienziato Antonino Zichichi lancia un allarme per le malattie che secondo i suoi studi possono essere sempre "più pericolose" a causa dei fenomeni migratori in atto.
"Il movimento dei popoli produce un fatto senza precedenti, ovvero la distribuzione delle malattie che diventano molto più pericolose in seguito a questo grande scambio di persone". Zichichi l'ha detto parlando del New Manhattan Project nell’ambito della quarantottesima sessione dei Seminari internazionali sulle emergenze planetarie svoltasi a Erice, in Sicilia.
"Il nostro scopo è combattere le malattie alla radice. Si tratta di malattie infettive drammatiche, un pericolo per l’intera umanità. Il primo progetto Manhattan è la dimostrazione che se c’è la volontà delle comunità politiche tutto è possibile".
Loweel Wood, astrofisico americano ed allievo di Edward Teller, ha affrontato anch'egli l'argomento: "Ci sono le condizioni per la diffusione di vecchie malattie infettive come la malaria. Queste patologie vanno inserite nel contesto dei grandi spostamenti di persone e dovremmo soffermarci a riflettere sul ruolo dei vettori, come possono essere le zanzare o le condizioni ambientali".
"La proposta che arriva da questa comunità scientifica è quella di incrementare il monitoraggio della diffusione della malaria che con un investimento molto ridotto potrebbe essere tranquillamente combattuta"