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Mercoledì, 24 Aprile 2024

Zingaretti si candida a guidare il Pd: "Serve un partito diverso"

Il governatore del Lazio intervistato da Aldo Cazzullo sul Corriere: "I 5 Stelle? Sono un corpaccione dove c'è dentro di tutto"

Il governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, prova a prendersi il Pd. Allora si candida? “Io ci sono. Anche se sono il primo a dire che il problema fondamentale non è il segretario”, risponde Zingaretti ad Aldo Cazzullo del Corriere della Sera nella quale elenca gli obiettivi fondamentali per far riprendere il più grande partito della sinistra, oggi all’opposizione.

Occorre “riaprire una sfida collettiva. Molti di noi sono fuori da noi. C’è un popolo di competenze e di sensibilità che è disperso, frammentato. E c’è una nuova generazione, molto combattiva, che non ci ha mai incontrati. L’obiettivo è riaggregare. Ricostruire una cultura politica che ti faccia sentire parte di qualcosa. Sostituire alla rabbia interna la passione, alla polemica il contenuto”.

E come? Zingaretti evoca “un Pd diverso, per costruire una nuova alleanza azzerando le attuali forme politiche. Anche la nostra”. Ovviamente, sottolinea Zingaretti “dobbiamo saper includere e valorizzare come Pd le forze produttive, le energie popolari e sociali, in una forma-partito” che però – badate – deve essere “radicalmente democratica, capace di conciliare una forte leadership collegiale e decisioni dal basso”.

E i 5 Stelle? Cosa sono i 5 Stelle? “Un corpaccione dove c’è dentro un po’ di tutto. Prevale una protesta, spesso assai giustificata, verso le istituzioni italiane ed europee così come sono oggi, i partiti che sono diventati macchine elettorali”.

Fonte: Corriere della Sera →
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