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Giovedì, 25 Aprile 2024
Il nuovo decreto

Bassetti: "Fosse stato per Speranza avremmo tenuto la mascherina anche a giugno"

L'infettivologo del San Martino lancia una frecciata al ministro. Un voto al governo? "Sufficienza risicata, ma sulla scuola si prende un 4"

I dispositivi di protezione dovranno essere indossati al chiuso fino al 15 giugno, ma solo in alcuni luoghi. La mascherina sarà ancora necessaria sui mezzi pubblici, ma non più per entrare in bar, ristoranti e negozi. Il decreto firmato ieri dal ministro della Salute Speranza prevede però anche l'obbligo di indossare le mascherine per almeno altri 45 giorni per salire su autobus, metro, treni, traghetti o aerei. E poi per entrare in cinema, teatri, palazzetti (non allo stadio), o per andare a visitare un parente in un ospedale o in una residenza per anziani.

Sulle mascherine  "si va in una direzione dove non si poteva che andare alla fine" dice all'AdnKronos l'infettivologo del San Martino di Genova Matteo Bassetti commentando il nuovo decreto. Bassetti non risparmia una stilettata al ministro: "La realtà è che se fosse stato per Speranza avremmo tenuto le mascherina al chiuso anche a giugno. La scelta della raccomandazione è in linea con il resto dell'Europa. Se dovessi dare un voto al governo? Una sufficienza risicata complessiva ma sulla scuola si prende un 4. Ai ragazzi - dice ancora il camice bianco - si sarebbe potuto lasciare questo mese e mezzo senza mascherina in classe. È una ipocrisia italica", mentre "per i trasporti pubblici, ospedali e Rsa" conclude l'infettivologo, "è condivisibile che rimanga il dispositivo". 

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