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Giovedì, 28 Marzo 2024
Salute Milano

Bimbo di 8 mesi Covid-positivo viene operato d'urgenza al cervello. I medici: "Ora sta bene"

Intervento da primato al Policlinico di Milano. Il bimbo soffriva di idrocefalo, ora la patologia è sotto controllo "ed è anche guarito dal Coronavirus"

Un bambino di 8 mesi nato con una patologia chiamata "idrocefalo" (accumulo eccessivo di liquidi nel cervello) e positivo al Coronavirus è stato operato al cervello al Policlinico di Milano. Un intervento "da primato", annunciano dall'Irccs, che si è guadagnato le pagine della prestigiosa rivista scientifica The Lancet. Secondo quanto scrivono gli esperti, quello di Luca (nome di fantasia) è "il primo caso noto di un bimbo così piccolo positivo a Covid-19 sottoposto a intervento neurochirurgico".

Per trattare l'idrocefalo, spiegano dall'istituto milanese, "il piccolo aveva già subìto un intervento chirurgico, con cui erano state posizionate delle speciali valvole capaci di ridurre i liquidi in eccesso e quindi di preservare il cervello". Ad inizio aprile, quando l'Italia è nel pieno dell'emergenza Covid-19, le valvole iniziano a non funzionare bene e la situazione precipita. I genitori per fortuna si accorgono subito del problema e portano Luca al Pronto Soccorso del Policlinico. 

Il bimbo e la madre positivi al Covid-19

I medici capiscono che la situazione è urgente, ma il tampone è d'obbligo. Ed in un istante tutto si complica: sia la madre che il piccolo sono positivi al virus. L'intervento tuttavia non può essere rimandato. Luca viene operato due volte. I neurochirurghi del Policlinico tentano un primo intervento per sostituire le valvole, "ma nonostante la modifica, - si legge nella nota dell'ospedale - il drenaggio continua a non funzionare. Due giorni dopo organizzano un nuovo intervento, e il drenaggio riprende perfettamente la sua funzione". 

 "Ora Luca sta bene", spiegano i sanitari. "Ha di nuovo il suo idrocefalo sotto controllo e in più è guarito dal coronavirus, superando bene sia l'operazione che l'infezione virale". 

I medici che hanno effettuato l'operazione si chiamano Marco Locatelli e Giorgio Carrabba, neurochirurghi del Policlinico di Milano, firmatari dell'articolo 'Neurosurgery in an infant with Covid-19' insieme ad altri colleghi. 

"Difficile operare con tutti i dispositivi anti-coronavirus"

"Una ulteriore difficoltà per i neurochirurghi - spiega Ezio Belleri, direttore generale del policlinico di Milano - è stata portare a termine un'operazione molto delicata su un bambino così piccolo indossando tutti necessari dispositivi di protezione anti-coronavirus: che non solo ingombrano i movimenti, ma rendono molto più complicate tutte le manovre col bisturi in sala operatoria. La storia di questo bimbo, però, conferma ancora una volta che non c'è emergenza che tenga: per i pazienti che hanno bisogno di aiuto, e nonostante il coronavirus, il Policlinico di Milano è sempre aperto".

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