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Venerdì, 29 Marzo 2024
Salute

Acqua in borraccia, scelta sana ma occhio ai funghi: i consigli sul lavaggio

Sempre più utilizzati per evitare sprechi di plastica, gli oggetti più green del momento devono essere puliti con molta accortezza

Alluminio, ceramica e vetro sono i materiali di borracce e bottiglie colorate sempre più utilizzate per contenere l’acqua con l’obiettivo di ridurre l'uso delle inquinanti bottigliette usa e getta, ampiamente rappresentate nelle 'isole di plastica' individuate nei mari. In questo periodo gli oggetti in questione si stanno diffondendo sempre di più come utile rimedio per la salvaguardia dell'ambiente, ma anche alla salute, a patto che si usino alcuni accorgimenti di igiene: il contenitore, infatti, se non adeguatamente pulito può accumulare microrganismi ambientali.

"Bere acqua del rubinetto è una scelta sana oltre che ecologica - spiega all'AdnKronos Salute Pier Luigi Lopalco, docente di Igiene dell'università di Pisa - perché si tratta di acque controllate costantemente. Si deve avere solo l'accortezza di pulire la borraccia, e soprattutto asciugarla, dopo averla usata durante la giornata. L'umidità e il calore favoriscono infatti la crescita di funghi e alghe”.

“Dobbiamo poi insegnare a bambini e ragazzi a non scambiarsi le borracce, perché diventerebbero veicolo di malattie ben più problematiche, a partire dall'influenza”, il consiglio dell’esperto: “Qualche rischio in più si ha se si versano nella borraccia bevande zuccherate senza sciacquarla subito dopo."Questo perché gli zuccheri sono dei forti nutrienti, anche per i batteri".

Borracce per l’acqua, i consigli su lavaggio e pulizia

Quando non si pulisce adeguatamente la borraccia per qualche giorno, può capitare di vedere incrostazioni scure e "il nero che si vede è formato da funghi e alghe, microrganismi ambientali non particolarmente pericolosi. Anche se, ingeriti in alte quantità, possono provocare malesseri", - precisa Lopalco . In generale, però, la manutenzione è molto semplice: "Bisogna solo sciacquare bene, magari con acqua calda, il contenitore, e farlo asciugare a testa un giù. Di tanto in tanto si può utilizzare un disinfettante apposito (come quelli per i biberon)", suggerisce lo specialista.

La pulizia della borraccia è uno dei fattori più importanti per la salubrità dell'acqua. Ed è bene scegliere un contenitore che ci consenta di verificarla. In questo senso "sono preferibili bottiglie con la bocca più larga, che possano essere controllate all'interno, diano modo di essere pulite con gli appositi spazzolini e possano essere, di tanto in tanto, lavate in lavastoviglie o disinfettati", spiega all'AdnKronos Salute Luca Lucentini, direttore reparto 'Qualità dell'acqua e salute dell'Istituto Superiore di Sanità'.

Borracce per l’acqua, l’importanza del materiale

Importante anche il materiale. Vanno bene, elenca l'esperto, "alluminio, vetro, ceramica o plastica di ultima generazione, come il tritan. Non vanno invece assolutamente utilizzate più volte le bottigliette di plastica usa e getta, che non sono state testate per il riuso". Per quanto riguarda infine l'acqua del rubinetto, "è sicura, controllata fino al rubinetto, con standard rigorosi. E' altrettanto sicura quella che esce dai chioschi d'acqua e dai punti acqua che si stanno diffondendo, per strada o nei locali. Importante, però - raccomanda Lucentini - non tenere più di 24 ore l'acqua nel contenitore, perché gli standard di sicurezza si abbassano".

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