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Martedì, 23 Aprile 2024
Salute Italia

Cefalea "malattia sociale": arriva la legge che riconosce l'invalidità

Una mano tesa a chi soffre di mal di testa. In Parlamento è in dirittura d'arrivo una proposta di legge che riconoscerà la cefalea come malattia sociale

Secondo gli ultimi dati Istat la cefalea o l’emicrania colpisce più di un italiano su 10, una patologia cronica quarta solo all’artrosi, all’ipertensione e alle malattie allergiche. Ora una proposta di legge già approvata alla Camera (all'unanimità) e giunta al Senato potrebbe riconoscere l'assegno di invalidità a quanti soffrano di questa "malattia sociale". 

Il testo unificato delle proposte di legge a firma di Arianna Lazzarini e Gianluca Pini (Lega) conta un solo articolo e si propone di riconoscere la cefalea primaria cronica come malattia sociale

La legge vuole riconoscere alla cefalea come malattia invalidante purché sia accertata da almeno un anno da uno specialista presso un centro accreditato per la diagnosi e la cura di questa patologia.

La cefalea è riconosciuta come malattia sociale, quindi invalidante se:

  • l'emicrania è cronica e ad alta frequenza;
  • la cefalea si presenta cronicamente anche in seguito all'utilizzo di farmaci analgesici;
  • si tratta di una cefalea a grappolo cronica;
  • viene diagnosticata un'emicrania parossistica cronica;
  • viene diagnosticata un'ecefalea nevralgiforme unilaterale di breve durata con arrossamento oculare e lacrimazione;
  • viene diagnosticata un'emicrania continua.

Sarà il Ministero della Salute a dover individuare progetti di presa in carico delle persone affette da cefalea, progetti che saranno attuati dalle Regioni.

legge cefalea-2

Resta una postilla importante: la proposta di legge non prevede nuovi oneri di spesa. Come rilevato dal servizio bilancio infatti la proposta prevede il riconoscimento della cefalea come malattia sociale senza prevedere specifici stanziamenti per tale finalità. "Andrebbero acquisiti dal Governo dati ed elementi di valutazione riguardo alla possibilità di garantire le necessarie prestazioni in favore dei soggetti interessati, nell’ambito delle risorse complessive del SSN già disponibili a legislazione vigente."

Cefalea invalidante, cosa cambia

Il riconoscimento come malattia sociale consentirà alle persone affette da cefalea di avere cure gratuite nei livelli essenziali di assistenza, di avere una tutela in ambito sociale e lavorativo, e anche un accesso alle cure, anche quelle più innovative.

Che cos'è la cefalea

Secondo l'Organizzazione mondiale della sanità la cefalea cronica è al terzo posto tra le malattie invalidanti. La cefalea o "mal di testa" è una condizione molto diffusa, derivante da cause diverse. Vanno distinte in primo luogo le cefalee primarie, o "cefalee malattia", nelle quali il dolore e eventuali sintomi di accompagnamento costituiscono il problema da risolvere, dalle cefalee secondarie, o "cefalee sintomo", nelle quali invece il mal di testa è un segnale di sottostante patologia causale (ad esempio, una sinusite o un tumore cerebrale), che va affrontato prioritariamente. Le cefalee primarie rappresentano il 90% dei casi, e i dati dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) indicano che le due forme più frequenti, cefalea di tipo tensivo ed emicrania, colpiscono rispettivamente circa il 30 e il 15 per cento della popolazione

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