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Venerdì, 19 Aprile 2024
Salute

"Dieta ad agosto? Meglio di no": perché conviene rinviarla a settembre

"Con le alte temperature si dimagrisce meno e i risultati dei sacrifici si riducono", spiega l'esperto che indica il modo migliore per tenere a bada il peso nei mesi estivi

Superata o meno, la ‘prova-costume’ adesso non deve più creare ansia.

La dieta va 'rimandata a settembre' e il mese di agosto va vissuto lontano libero dalla paura della bilancia, perché con le alte temperature si dimagrisce meno e i risultati dei sacrifici si riducono.

Dieta, scoperto l’interruttore 'brucia-grassi' 

A consigliare vacanze 'libere dalle diete' il nutrizionista Ciro Vestita che svela, però, qualche trucco in grado - senza troppo impegno - di evitare che il peso vada fuori controllo.

"Noi spendiamo la maggior parte delle calorie per mantenere a 36 gradi e mezzo il nostro corpo” - spiega l’esperto all'Adnkronos Salute -  “In inverno l'organismo 'spreca' moltissimo per mantenere la temperatura, facilitando la perdita di peso. Ciò non accade in estate. Così le diete funzionano poco. Non a caso molti nutrizionisti e dietologi non prendono appuntamenti in questo periodo".

Più utile, quindi, attendere il rientro dalle ferie per 'i buoni propositi'. Del resto, anche psicologicamente, l'estate rappresenta un 'momento di sospensione', in cui le abitudini spesso saltano, e quindi mal si adatta alla necessità affrontare regimi dietetici in cui la regolarità è un imperativo.

Dieta, come controllare il peso d’estate

L'estate però, offre anche qualche aiuto naturale per tenere sotto controllo il peso, a partire dal fatto che, con una maggiore propensione alla vita all'aria aperta, si fa più movimento.

Il mare, poi, ha effetti antinfiammatori sull'organismo - ricorda Vestita - 'asciuga' il corpo, aiuta a ridurre la cellulite e ad alleviare il senso di peso alle gambe. "Una semplice passeggiata in acqua fa 'bruciare' molto di più rispetto alla stessa camminata all'asciutto", spiega l'esperto.

Anche chi va in montagna, grazie al movimento, brucia di più. "Capita spesso che i pazienti che tornano dalle vacanze montane si sorprendano di non essere ingrassati, nonostante i tanti 'strappi' alle regole alimentari", aggiunge il nutrizionista.

A tavola, poi, "possiamo contare su alcuni alimenti spezza-fame, gustosi ed efficaci. Il cocomero ad esempio. Una fetta, anche bella grande, tra un pasto e l'altro riduce sicuramente l'appetito con pochissime calorie. Questo frutto, ricco di acqua, contiene pochissimo fruttosio.

Lo zucchero più presente è lo xilitolo che ha un tenore molto basso di calorie: uno spuntino in grado di 'riempire' senza ingrassare". Altro spuntino ipocalorico e gustoso, è "il succo di pomodoro, condito con limone e pepe, ad esempio. Bevuto prima del pasto riduce il senso di fame". Le mele, inoltre, che cominciano ad arrivare ora, sono lo spezza-fame a basso tenore di calorie più noto, così come le pesche.

Con il caldo, inoltre, è quasi naturale optare per alcune pietanze 'dietetiche' tradizionali: "la panzanella, meglio se fatta con pane integrale, preferibilmente usando la crosta; le friselle, le insalate".

Per la carne "si può optare per il bollito: nella bollitura la carne si sgrassa e perde oltre il 30% delle proteine, diventando così un piatto dietetico, se condita semplicemente". Un altro aiuto 'naturale' sono le verdure ipocaloriche di stagione.

"Le zucchine su tutte. Cotte al vapore e condite con olio, limone e menta sono leggerissime anche porzioni abbondanti. Ma anche le melanzane hanno pochissime calorie, così come i cetriolo che è di grande aiuto per la flora batterica ed è anche disinfettante e cicatrizzante".

Meglio non esagerare, visto l'alto contenuto zuccherino, invece, con albicocche, fichi e, soprattutto, con l'uva", conclude Vestita.

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