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Giovedì, 28 Marzo 2024
Salute

Anche con 12 uova a settimana nessun rischio per il cuore: lo studio

Mangiare uova in abbondanza, fino a 12 alla settimana, sembra non aumentare i rischi per il cuore e le arterie e non farebbe neanche ingrassare. Almeno secondo i risultati di uno studio australiano e a patto di osservare un regime alimentare sano

Buone notizie per gli amanti della colazione all'inglese: mangiare uova in abbondanza, fino a 12 alla settimana per un anno all'interno di un regime alimentare sano, sembra non aumentare i rischi per il cuore e le arterie e non farebbe neanche ingrassare. Almeno secondo i risultati di uno studio australiano su persone con diabete di tipo 2 o pre-diabete, pubblicato sull''American Journal of Clinical Nutrition'.

Il lavoro - coordinato da Nick Fuller dell'University's Boden Institute of Obesity, Nutrition, Exercise and Eeating Disorders presso il Charles Perkins Centre, e condotto con la Sydney Medical School dell'università di Sydney e il Royal Prince Alfred Hospital cittadino - è l'estensione di una ricerca precedente arrivata a conclusioni simili: dopo 3 mesi di una dieta di mantenimento ponderale che comprendeva un consumo di uova alto (12 a settimana) oppure basso (meno di 2 a settimana), non erano state rilevate fra i partecipanti differenze negli indicatori spia di pericolo cardiovascolare. Nel nuovo studio gli stessi pazienti hanno seguito per altri 3 mesi una dieta, questa volta dimagrante, continuando però con il medesimo introito di uova (alto o basso). Consumo che hanno infine mantenuto per ulteriori 6 mesi, arrivando a 12 mesi in tutto.

Gli autori hanno monitorato un ampio range di marker di rischio cardiovascolare, inclusi i livelli di colesterolo, di zuccheri nel sangue e la pressione arteriosa. E anche dopo un anno le uova si confermavano assolte: nessuna differenza significativa veniva evidenziata fra i 2 gruppi.

"Nonostante i consigli contraddittori in merito a un consumo sicuro di uova nelle persone con pre-diabete e diabete 2 - commenta Fuller - il nostro studio indica che i pazienti non dovrebbero evitare di mangiare uova", pur "all'interno di una dieta sana" in cui occorre soprattutto "sostituire i grassi saturi come il burro con mono e polinsaturi (olio d'oliva, avocado)".

"Benché le uova di per sé siano un alimento ricco di colesterolo, e le persone diabetiche tendano ad avere livelli più alti di colesterolo 'cattivo' Ldl - riconosce l'esperto - questo studio supporta precedenti ricerche secondo cui il consumo di uova produce un effetto ridotto sulle concentrazioni di colesterolo nel sangue". In compenso, "le uova rappresentano una fonte di proteine e micronutrienti che potrebbero contribuire per esempio a regolare l'introito di grassi e carboidrati, alla salute di occhi, cuore e vasi sanguigni, e a gravidanze sane".

Fuller ritiene infine "interessante che sia persone che mangiano tante uova sia quelle che ne consumano poche abbiano mostrato un calo ponderale equivalente, continuando a perdere peso nei 3 mesi successivi al termine della fase di dieta dimagrante". La ricerca è stata finanziata da Australian Eggs che tuttavia "non ha avuto alcun ruolo - puntualizzano gli autori - nel disegno dello studio, nell'analisi e nella stesura della pubblicazione".

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