Nuovo caso di epatite acuta misteriosa, neonata ricoverata in ospedale
La segnalazione arriva dal Lazio e sono in corso gli accertamenti. La piccola non sarebbe in gravi condizioni. I casi sospetti sono 190 in tutto il mondo. Cosa sappiamo
Continuano ad aumentare le segnalazioni di bambini sani che sviluppano epatiti, spesso gravi, dall'origine non identificata. In tutto il mondo sono 190, 40 in Europa. In Italia le segnalazioni sono state 17, tre i casi accertati. L'ultima segnalazione è stata registrata oggi, 26 aprile, e riguarda una neonata ricoverata nel Lazio.
I dati "sono ancora fluidi, a volte non molto precisi perché ci sono verifiche da fare, ma siamo a circa 190" casi segnalati "in questo momento in tutto il mondo e circa 40 nell'Ue/Spazio economico europeo" spiega Andrea Ammon, direttrice del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc). "Il Regno Unito - ricorda Ammon - è stato il primo Paese a lanciare un allarme all'inizio di aprile e ha segnalato più di 100 casi, ora più Paesi hanno fatto segnalazioni".
Molti di questi bambini hanno avuto un'epatite grave, diversi hanno avuto insufficienza epatica e alcuni hanno richiesto un trapianto di fegato, segno di quanto sia severa la condizione. Le epatiti "classiche", quelle conosciute finora, "sono escluse e le autorità sanitarie pubbliche stanno ora esaminando possibili cause e fattori - ha aggiunto la direttrice Ecdc - le indagini in questo momento puntano su un collegamento all'infezione da adenovirus. Continueremo a monitorare, anche con l'Oms, per capire cosa c'è dietro".
Al momento, per via della diffusione in più parti del mondo, è stata esclusa l'associazione a cibi o Paesi specifici.
I casi in Italia
Un appello a non creare allarmismo arriva dal sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri: "Il numero dei casi sospetti sarà sovrastimato rispetto ai reali casi etichettati come da nuova epatite. Attenzione a questo fiorire di casi sospetti, che poi magari, dopo una diagnosi, nella stragrande maggioranza verranno tolti dal computo". A Radio Inblu 2000 ha chiarito: "Una segnalazione non significa avere la certezza che si tratti di quest'epatite acuta di origine sconosciuta. Sappiamo che è stato fatto un trapianto di fegato, e sicuramente altri 3 casi sono confermati".
L'ultima segnalazione giunta riguarda il Lazio, dove una bambina di 8 mesi è ricoverata in buone condizioni generali. "E' in corso un approfondimento dell'indagine epidemiologica. Nessun allarmismo, ma rimane alto il livello di attenzione del Sistema regionale di sorveglianza delle malattie infettive. Si tratta del secondo caso autoctono nella nostra regione", dice l'assessore regioanle alla Sanità, Alessio D'Amato.
