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Giovedì, 25 Aprile 2024
Salute

La scarsa igiene orale aumenta il rischio di diabete e di malattie cardiovascolari

Diversi studi hanno dimostrato una forte associazione tra le malattie parodontali e alcune malattie sistemiche come artrite, diabete, malattie cardiovascolari e respiratorie

La salute del cavo orale è fondamentale per il benessere non solo dei denti e delle gengive, ma dell’intero organismo. La nostra bocca contiene una grande quantità di batteri che formano una patina invisibile sui denti, la placca, che se si accumula perché non rimossa adeguatamente, si trasforma in tartaro e dunque  può irritare le gengive e generare un’infiammazione

Stili di vita scorretti, associati a una cattiva alimentazione e a una scarsa igiene orale, possono causare numerosi disturbi, più o meno gravi, che colpiscono il cavo orale, come carie, alitosi, gengiviti, parodontiti. Diversi studi, inoltre, hanno dimostrato una forte associazione tra le malattie parodontali e alcune malattie sistemiche come artrite, diabete, malattie cardiovascolari e respiratorie.

A riguardo Napoli Today ha intervistato Marilena Troise, specializzata in odontoiatra e membro della SIdP (Società italiana di Parodontologia ed Implantologia), che ha spiegato come e perché sia fondamentale prevenire ogni rischio attraverso una costante e attenta igiene personale combinata a sedute periodiche di igiene professionale.

Quali sono le conseguenze di una cattiva igiene orale?

“La cattiva igiene orale predispone all’accumulo della placca batterica o biofilm dentale che è il principale fattore eziologico di carie, infezioni parodontali (infiammazioni gengivali) e perimplantari. Le infezioni parodontali o “parodontiti”, possono, a loro volta, aumentare il rischio di patologie sistemiche, quali malattie cardiovascolari e respiratorie, artrite o diabete. Bastano sei denti colonizzati dalla placca per aumentare il rischio di parodontite. Questa infiammazione gengivale che riguarda 20 milioni di italiani dopo i 35 anni, a sua volta, può triplicare il rischio di diabete: incrementa, infatti, la produzione di citochine infiammatorie contribuendo all’insulino-resistenza, oltre a far salire l’emoglobina glicata, indice di un peggior controllo glicemico. In chi è già diabetico o ha patologie cardiovascolari, un’infiammazione gengivale comporta un peggior controllo della glicemia e un maggior rischio di sviluppare complicanze. E’ importante, quindi, gestire le gengiviti con un’adeguata terapia parodontale”.

Ci puó svelare i segreti per una corretta igiene orale?

“Migliorare la salute delle gengive innesca un circolo virtuoso che contribuisce al benessere dell’intero organismo. L’obiettivo della prevenzione è eliminare la placca, che, ripeto, è un biofilm in cui la comunità di germi prolifera grazie a una matrice di polimeri che li nutre e li protegge. La bocca è un habitat che favorisce l’accumulo di batteri, non solo per le condizioni ideali di temperatura e umidità, ma anche perché i denti non si desquamano come la pelle o le altre mucose: basta poco per ritrovarsi con milioni di germi su un singolo dente. Lo stile di vita può, poi, selezionare popolazioni di microrganismi più o meno aggressivi. Anche età o malattie possono modificare il biofilm che, se abbondante, favorisce la comparsa di batteri più dannosi. Il risultato, in termini di danno gengivale e infiammazione generale, è variabile e dipende dall’interazione con le difese immunitarie. Tuttavia, non esiste una placca “sicura”, per essere certi di non sviluppare una parodontite e le sue possibili conseguenze è bene mantenere i denti puliti”.

Quante volte al giorno vanno lavati i denti e quali strumenti usare?

“Oltre a spazzolare i denti dopo ogni pasto per almeno tre minuti su tutte le loro superfici, è fondamentale rimuovere la placca anche lì dove non riusciamo con lo spazzolino, avvalendoci di filo interdentale, scovolino e collutorio antiplacca che deve essere prescritto dal medico odontoiatra e utilizzato solo nel tempo e nella modalità da lui suggerite”.

La scarsa igiene orale aumenta il rischio di diabete
Quanto è importante seguire una corretta alimentazione? Quali sono i cibi amici e nemici dei denti?

“Una alimentazione sana ed equilibrata consente di avere denti sani e belli. Scegliamo cibi ricchi di calcio e sali minerali che rinforzano il tessuto dentario, e frutta e verdura che grazie alle fibre consentono una maggiore produzione di saliva che ha un alto potere detergente. No a cibi molli e zuccherini. Cerchiamo di terminare i pasti con qualche spicchio di mela che aiuta a tenere pulite le superfici masticatorie”.

Continua a leggere l’intervista su Napoli Today
 

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