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Giovedì, 25 Aprile 2024
Il bollettino

L'influenza è ai massimi stagionali: 282mila casi in una settimana

Il monitoraggio relativo all'undicesima settimana dell'anno ha confermato la nuova risalita della curva: incidenza pari a 4,76 casi per mille abitanti, sopra la soglia epidemica

Nell'undicesima settimana del 2022, i casi stimati di sindrome simil-influenzale, rapportati all'intera popolazione italiana, sono stati circa 282mila, per un totale di circa 5.080.000 casi a partire dall'inizio della sorveglianza. I dati emergono dall'ultimo bollettino InfluNet, il sistema di sorveglianza integrata dell'influenza curato dall'Istituto superiore di sanità (Iss), che ha confermato la nuova risalita della curva dell'influenza: ha raggiunto un'incidenza pari a 4,76 casi per mille abitanti, risultando così sopra la soglia epidemica. Analizzando il bollettino con le specifiche a livello regionale, è emerso come, escludendo Basilicata e Sardegna, i casi di sindromi simil-influenzali siano in risalita in tutto il Paese.

In particolare, in Piemonte l'incidenza ha raggiunto gli 8,54 casi per mille rispetto ai 6,40 del rilevamento precedente, in Lombardia i 6,15 (contro 5,10), nella provincia autonoma di Bolzano 4,70 (contro 2,09), in Friuli-Venezia Giulia 4,87 (contro 1,41). E poi, ancora, in Liguria 5,38 (contro 4,48), in Emilia-Romagna 6,78 (4,86), in Toscana 3,93 (contro 3,04), in Umbria 13,50 (contro 12,09), nelle Marche 9,30 (contro 5,82), in Abruzzo 5,57 (rispetto a 4,55), in Puglia 4,33 (3,96) e in Sicilia 4,99(contro 3,84). Sebbene in risalita, i dati restano sotto la soglia basale di 3,16 casi per mille in Veneto, Lazio, Molise, Campania e provincia autonoma di Trento. Valle d'Aosta e Calabria, invece, non hanno attivato la sorveglianza.

Per fare un raffronto, sottolinea il rapporto, basti pensare che nella stagione 2019-20, l'ultima in cui è stata osservata un'epidemia stagionale di sindromi simil-influenzali, in questa stessa settimana "il livello di incidenza era pari a 4,05 casi per mille assistiti, inferiore a quello osservato nell'attuale stagione". Entrando nel dettaglio, gli esperti hanno segnalato come, durante l'undicesima settimana del 2022, 814 medici sentinella abbiano inviato dati circa la frequenza di sindromi simil-influenzali tra i propri assistiti. Nella fascia di età 0-4 anni l'incidenza è risultata pari a 14,82 casi per mille assistiti, nella fascia di età 5-14 anni pari a 6,94, mentre nella fascia 15-64 anni a 4,46, Infine, tra gli individui di età pari o superiore a 65 anni è risultata pari a 1,77 casi per mille assistiti.

Il rapporto certifica una stagione influenzale anomala: dopo un calo evidente dei casi, coinciso con la terza settimana dell'anno, dall'inizio di marzo si è osservata una ripresa dei nuovi casi di sindromi simil-influenzali che, ad oggi, non sembra arrestarsi. E, come sottolineato dai dati, la ripresa dei contagi è stata trainata dai bambini con meno di 5 anni. Tra l'altro, sottolinea ancora il documento dell'Iss, nell'undicesima settimana di sorveglianza virologica del 2022 si è registrato "un ulteriore incremento nella proporzione dei campioni risultati positivi per influenza (32%), rispetto alle settimane precedenti". In generale, dall'inizio della stagione 2021/2022 sono stati identificati 634 virus influenzali di tipo A e 5 di tipo B. Nell'ambito dei virus A, il sottotipo H3N2 è segnalato come quello prevalente.

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