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Martedì, 16 Aprile 2024
Salute

Insalate in busta, stop allarmismi: le cose da sapere su controlli e normative

Sul web tante affermazioni allarmistiche "ingiustificate e fuorvianti": facciamo chiarezza

Insalate in busta sicure? Certo che sì. Il Gruppo IV Gamma di Unione Italiana Food parla di affermazioni allarmistiche "ingiustificate e fuorvianti"  diffuse online in questi giorni attraverso articoli sui risultati di uno studio dell'Università di Torino condotto su un campione di 100 insalate in busta che risale addirittura a sette anni fa. Il gruppo ritiene che sia "quanto meno discutibile farle passare per nuove, senza specificare il fatto che i risultati risalgono al 2012". Come stanno realmente le cose? Facciamo un po' d'ordine.

Insalata in busta: controlli, normativa

La normativa è chiara: dall'agosto 2015, in seguito all'emanazione del Decreto Ministeriale attuativo della legge 77/2011, sono entrate in vigore sul territorio italiano le nuove regole in materia di produzione, confezionamento e commercializzazione della cosiddetta 'quarta gamma', ovvero le verdure e gli ortofrutticoli freschi che, dopo la raccolta, sono sottoposti a processi tecnologici di minima entità finalizzati a garantirne la sicurezza igienica e la valorizzazione, seguendo le buone pratiche di lavorazione.

Ci sono una lunga serie di parametri vincolanti sulla sicurezza alimentare e sulla qualità che devono essere rispettati nel ciclo produttivo e nella distribuzione dei prodotti di quarta gamma. Dal 13 agosto 2015, ad esempio, è scattato l'obbligo per tutti i produttori e per la distribuzione di garantire il rispetto della catena del freddo a una temperatura uniforme e costantemente inferiore agli 8°C lungo tutto il percorso che va dalle linee di confezionamento ai banchi refrigerati dei punti vendita. In pratica sarebbe la catena del freddo l'unico vero conservante a tutela di freschezza e qualità.

Insalate in busta, la sicurezza è garantita

Quindi la sicurezza dei prodotti di quarta gamma, sottolinea l'associazione, è garantita dai numerosi controlli che vengono effettuati lungo tutta la filiera produttiva e che i tempi che intercorrono tra la raccolta, la lavorazione e la vendita sono molto brevi affinché venga garantita la freschezza del prodotto. La qualità e la sicurezza dal punto di vista igienico degli ortofrutticoli di quarta gamma vengono preservate attraverso lavaggio e asciugatura accurati.

Ma come viene effettivamente lavata l'insalata che poi finisce in busta? Il lavaggio, per il quale la normativa nazionale prevede almeno due vasche a ricambio continuo di acqua, avviene con acqua potabile e attraverso sistemi tecnologici avanzati che - a differenza del lavaggio domestico - garantiscono un prodotto sicuro e conforme a legge. È per questo motivo che il ministero della Salute consente di commercializzare il prodotto proprio come ''lavato e pronto al consumo''. Gli allarmi e le notizie parziali che circolano online non sembrano quindi avere alcuna fondatezza.

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