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Martedì, 23 Aprile 2024
SALUTE

Ragno violino, niente panico: "Ecco cosa fare in caso di morso"

Secondo gli esperti del Policlinico Gemelli "non c'è nessuna infestazione" in corso e nella maggior parte dei casi il morso provoca fenomeni "di scarso significato clinico"

C'è davvero da aver paura del ragno violino? II Centro antiveleni della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli Irccs di Roma ha elaborato una scheda informativa a cura di Maurizio Soave "per fugare paure ingiustificate". Intanto il ragno violino "è sempre stato presente in Italia" e finora "non esistono dati che giustifichino un aumento del livello di attenzione rispetto alla pericolosità dell'esposizione dell'uomo al morso".

Inoltre, sottolinea ancora l'esperto, "non esistono dati in favore di una particolare significatività della riproduzione" di questo tipo di aracnidi "e in ogni caso non si può parlare di fenomeni di infestazione".

Cosa fare in caso di morso

In secondo luogo il ragno violino "è un animale schivo e solitario, non attacca e si difende solo se disturbato". Insomma, non c'è da allarmarsi troppo e in caso di morso è bene non farsi prendere dal panico. "Nella stragrande maggioranza dei casi - sottolinea Soave - il morso provoca fenomeni locali di scarso significato clinico (arrossamento, prurito, irritazione) e non è assolutamente appropriato allarmarsi recandosi nei Pronti Soccorso".

Insomma, anche se un ragno violino dovesse mordervi non è la fine del mondo. Soave sottolinea che non esistono al momento dati che comprovino che il morso del ragno violino sia "potenzialmente mortale per individui sani: nel 2015 e nel 2017 si sono verificati due decessi in Italia che, inizialmente attribuiti al morso di un ragno violino, sono stati poi riconosciuti come causati dalle gravi patologie preesistenti dei due pazienti".

Il rischio di necrosi

Però indubbiamente in alcuni casi il morso del ragno violino può portare a diverse complicazioni: ad esempio (si tratta di casi particolari) "può provocare una lesione della cute di tipo emorragico e necrotico che non differisce da quelle provocate da altre tossine biologiche come ad esempio quelle di altri ragni, degli imenotteri (api, vespe, calabroni), animali marini, etc., consultare un Centro antiveleni descrivendo le circostanze dell'esposizione e i segni e sintomi eventualmente presenti; solo successivamente e in alcuni casi potrà essere necessaria la visita da medica per la quale i medici di medicina generale". 

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