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Venerdì, 29 Marzo 2024
Salute

Attenti a questa pianta, molto diffusa in Italia: brucia la pelle e può rendere ciechi

La panace di Mantegazza o di Mantegazzi è una pianta erbacea a cui è necessario fare molta attenzione. Come riconoscerla e cosa fare in caso di avvistamento o contatto

La Pànace di Mantegazza o di Mantegazzi (nome scientifico Heracleum mantegazzianum) è una pianta di origine caucasica che si sta diffondendo anche in Italia. Cresce solitamente in luoghi molto soleggiati e può arrivare ad un'altezza di cinque metri, ed è molto pericolosa per l'uomo: a renderla temibile è la sua linfa, che insieme alla luce del Sole e all'umidità può provocare ustioni gravi e dolorose vesciche, ma anche danni a lungo termine come cicatrici e persino la cecità. A Vione, in provincia di Brescia, il sindaco ha firmato un'ordinanza e fatto delimitare l'area dove la pianta si è nuovamente sviluppata, vietando l'avvicinamento per gli elevati rischi alla salute anche umana.

E' solo l'ultima segnalazione, perché la panace di Mantegazza è presente anche in altre regioni d’Italia con diffusione lungo i corsi d’acqua, nei prati e nei luoghi incolti. La sua pericolosità porta periodicamente all’avvio di campagne che ne prevedono l’eliminazione. Nel caso si avvistasse la pianta, il consiglio è di segnalare la sua presenza presso il relativo Comune di competenza. Si diffonde rapidamente, ed è pericolosa anche dal punto di vista della biodiversità perché uccide la vegetazione indigena. E' da tempo considerata una specie aliena invasiva, che crea un sacco di problemi: solo in Germania, ad esempio, vengono spesi quasi 50 milioni di euro l'anno per la sua eradicazione.

panace di mantegazzi-2

La pericolosità della Pànace è scientificamente provata: al tatto, in presenza o in seguito a radiazione solare diretta, provoca gravi infiammazioni della pelle con estese lesioni bollose che possono lasciare cicatrici perfino permanenti. A volte, quando il contatto è prolungato, può rendersi necessario anche il ricovero in ospedale. Fa male anche agli occhi e alla vista: bastano infatti poche quantità di linfa per causare cecità temporanea o permanente. L’Orto Botanico di Bergamo spiega che queste reazioni sono dovute alla presenza (nelle foglie e nei fiori, nei semi, nel tronco e nella radice) di derivati "furocumarinici", in grado di penetrare nel nucleo delle cellule epiteliali e legarsi al Dna uccidendo le cellule. Per questo si raccomanda la massima allerta, nell'attesa di un già annunciato intervento di bonifica.

Cosa fare se si dovesse entrare in contatto con la panace di Mantegazza? Il consiglio è di lavare la pelle con acqua e sapone e di rimanere al riparo dal sole per alcuni giorni, se non per settimane. In ogni caso è bene consultare subito il proprio medico e, anche in caso di dubbio sull'avvenuto contatto con la panace di Mantegazza, recarsi al pronto soccorso.

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