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Venerdì, 19 Aprile 2024
Salute

Paralisi facciale di Bell, cos’è e come si cura: risponde l’esperto

Si tratta della forma più comune di paralisi facciale. Può colpire chiunque. Arriva all’improvviso e può essere confusa con un colpo di freddo. Di cosa si tratta? Ne parliamo con il dott. Fabrizio D'Urso

La Paralisi di Bell è una forma di paralisi facciale determinata da una infiammazione del VII nervo cranico (nervo faciale) che provoca l'incapacità di controllare i muscoli di un lato del viso. In rari casi (circa l'1%) può verificarsi con una paralisi facciale totale. La paralisi arriva all’improvviso e spesso viene confusa con un colpo di freddo.

Si caratterizza visivamente per una distorsione di metà bocca e dell’occhio sovrastante che appare spalancato rispetto all’altro. Ad esserne colpite all’anno sono circa 30 persone ogni 100.000 abitanti. Può essere contratta da maschi e femmine in egual misura, spesso dopo i 40 anni, anche se è stato notato un aumento della frequenza durante la gravidanza.

Di questa patologia non se ne conosce ancora la causa precisa, anche se, secondo la tesi più accreditata, sarebbe determinata da una infiammazione aspecifica del nervo faciale, causata, a sua volta, da infezioni virali, traumi e conseguenze post-chirurgiche, HIV, malattia di Lyme e altre malattie comuni. La condizione di paralisi è, nella gran parte dei casi, temporanea: si risolve spontaneamente in pochi mesi (2/3) nell’80% dei casi. Per facilitare il recupero e renderlo più rapido, è però consigliabile seguire una terapia farmacologica (prescritta dal medico) a base di corticosteroidi e vitamina B, e farsi seguire da una fisioterapista per una ripresa ottimale dei muscoli del viso. NapoliToday ha affrontato l’argomento nell’intervista al dott. Fabrizio D’Urso, fisioterapista esperto in Riabilitazione dei Disordini Muscolo-Scheletrici e del Movimento.

Cos’è la Paralisi di Bell e con quali sintomi si manifesta?

“La Paralisi di Bell (il più comune tipo di paralisi del nervo facciale) è una debolezza acuta o un’improvvisa paralisi dei muscoli di un lato del viso dovuta a un malfunzionamento del 7° nervo cranico (nervo faciale). I soggetti colpiti possono riferire dolore nella zona dell’orecchio o nella zona posteriore ad esso con successivo indebolimento dei muscoli di un lato del viso o una loro completa paralisi. Più raramente sono riferiti problemi nella percezione del gusto. Il dolore nell’area posteriore all’orecchio è in genere il primo sintomo, successivamente i muscoli facciali si indeboliscono entro alcune ore raggiungendo un quadro variabile tra lieve debolezza e paralisi completa. Nelle 48-72 ore successive la debolezza raggiunge i massimi livelli di gravità. In caso di Paralisi di Bell e in tutte le paralisi del nervo faciale, il viso diventa inespressivo e piatto, e spesso il paziente riferisce una sensazione di viso intorpidito o pesante anche se la sensibilità risulta inalterata. La debolezza e la paralisi muscolare del lato del viso colpito si traduce in un’impossibilità nell’eseguire movimenti con il lato del volto colpito come ad esempio chiudere l’occhio, riuscire ad articolare bene le parole o masticare correttamente. Alla paralisi dei muscoli è associata anche una compromissione della produzione di saliva e di lacrime. I pazienti possono tendere a sbavare, cioè a perdere saliva dal lato colpito perchè i muscoli buccali paralizzati non permettono una perfetta chiusura delle labbra. L’occhio del lato colpito tenderà a seccarsi sia per effetto della ridotta produzione di lacrime sia per la minor frequenza dell’ammiccamento con possibilità di dolore all'occhio e rischio di lesioni oculari. Inoltre, chi viene colpito da questo tipo di paresi è, spesso, incapace di sentire i gusti con la parte anteriore della lingua, e può percepire con l’orecchio del lato colpito suoni anormalmente alti (iperacusia)”.

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