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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Salute

La sindrome di Brugada, l'anomalia 'invisibile' che provoca la morte cardiaca

I ricercatori del Policlinico San Donato sono riusciti ad analizzare e descrivere per la prima volta l'anomalia elettrica che provoca la morte improvvisa in giovani all'apparenza sani

Per la prima volta nella storia è stata descritta in maniera dettagliata l’anomalia elettrica alla base della fibrillazione ventricolare e della morte improvvisa in giovani altrimenti considerati sani, ma affetti da Sindrome di Brugada. Lo studio, realizzato dai ricercatori del Policlinico San Donato, è stato pubblicato sulla rivista Journal of the American College of Cardiology.

Nella maggior parte dei casi, la diagnosi di questa malattia si effettua mediante un elettrocardiogramma che viene eseguito spesso per caso, oppure in corso di screening cardiologico quando si verifica una morte improvvisa in un familiare. In questo lavoro si dimostra che, indipendentemente dai sintomi, la malattia è presente sin dall’infanzia sulla superficie epicardica del ventricolo destro, sottolineando come il rischio di sviluppare aritmie ventricolari potenzialmente fatali sia presente per tutto l’arco della vita. Le anomalie elettriche della Sindrome di Brugada sono rappresentate da gruppi di cellule elettricamente anomale, raggruppate come isole circondate da tessuto sano. 

Tali isole si presentano in strati concentrici, “come una cipolla”, afferma Carlo Pappone, direttore di Aritmologia del Policlinico San Donato, “con un cerchio centrale caratterizzato da cellule più aggressive e predisposte a generare un arresto cardiocircolatorio”. Queste cellule sono elettricamente anomale perché programmate da un’alterazione genetica che compromette il funzionamento dei canali del sodio, fondamentali per la corretta cooperazione ed integrità elettrica delle cellule. 

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