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Sabato, 20 Aprile 2024
Buona sanità / Cosenza

Le rimuovono tumore di 7,5 chili: "Sembrava incinta, ma non era possibile"

La massa era nell'addome e aveva intaccato anche il rene destro e parte dell'intestino. All'eccezionale intervento hanno preso parte le equipe di Chirurgia generale e Urologia. La donna è già stata dimessa

Eccezionale intervento all'ospedale di Cosenza, dove a una donna di 58 anni è statto rimosso un tumore di 7,5 chili. La massa era concentrata nell'addome. Esclusa subito l'ipotesi di una gravidanza, si è iniziato a indagare fino alla scoperta della malattia. E' stato il marito a volere rendere pubblica la notizia, "affinché si sappia che non si deve parlare sempre e solo di malasanità in Calabria".

"Mia moglie - spiega - sembrava incinta ma non era possibile. A fare aumentare la sua pancia, da diversi mesi un tumore maligno. Mi è stato detto che si trattava di un tumore maligno a partenza dal retroperitoneo che aveva invaso il rene destro e parte dell'intestino".

Tecnicamente è stata effttuata l'asportazione in blocco di un "tumore del retroperoitoneo del peso complessivo di 7,5 kg". Si tratta di un record per la chirurgia calabrese e ci sono pochi precedenti di simile portata in Italia ed all'estero. 

A intervenire è stato lo staff dell'unità operativa complessa di Chirurgia generale "Falcone" diretta da Bruno Nardo. "Abbiamo voluto fare una visita con il primario della Chirurgia generale dell'Annunziata di Cosenza, che conoscevamo per la sua fama - dice il marito della paziente -. Ci siamo affidati totalmente a lui e alla sua equipe, e devo dire che la fiducia è stata ripagata. Il professore è stato onesto e ci ha detto subito che doveva valutare la fattibilità dell'intervento studiando il caso di mia moglie anche a un tavolo anatomico tridimensionale disponibile all'Università della Calabria nel dipartimento di Farmacia, Scienza della Salute e della Nutrizione". Al tavolo operatorio, a Nardo e alla sua equipe, composta da Marco Doni e Daniele Paglione, anche il primario di Urologia Michele Di Dio, poiché il tumore inglobava il rene destro che è stato asportato. Anche se non ci sono stati problemi la paziente ha trascorso la prima notte in Rianimazione, sotto stretto monitoraggio e il mattino dopo è stata riportata in reparto non avendo più necessità della terapia intensiva. Da pochi giorni ha lasciato l'ospedale, sta bene e sta avendo un decorso regolare.  

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