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Venerdì, 19 Aprile 2024
Vaccini

Vaccini, obiettivo centrato: coperture oltre il 95%, soglie raggiunte

I dati dell'Istituto Superiore di Sanità: aumentato il numero di bimbi vaccinati. Il direttore dell'ISS: "Scopo del decreto non era punire i genitori inadempienti"

Obiettivo centrato. Il decreto Lorenzin sull’obbligatorietà dei vaccini ha fatto la sua parte. Secondo l’Istituto Superiore di Sanità in seguito all’entrata in vigore della nuova legge – che fissava al 10 marzo  il termine delle vaccinazioni per le iscrizioni a scuola – il numero dei bimbi vaccinati è in effetti aumentato in maniera significativa. “Per la vaccinazione l’esavalente siamo sopra il 95% dei bimbi vaccinati e la soglia che permette l’immunità di gregge è stata quindi raggiunta – ha detto il direttore dell’ISS Giovanni Rezza a RaiNews24 – mentre per il morbillo c’è stata una crescita di circa il 6%, quindi anche in questo caso ci avviciniamo a quella soglia”.

“Le vaccinazioni sono aumentate e questo era l’obiettivo del decreto, non punire i genitori inadempienti – ha aggiunto Rezza – perché i vaccini sono innanzitutto un diritto oltre che un dovere”.

Vaccini, in Lazio copertura al 97%

Secondo Alessio D’Amato,  responsabile della Cabina di regia della sanità del Lazio, “il tasso di copertura vaccinale qui nel Lazio ha avuto un balzo in avanti molto importante, siamo oltre il 97% per la fascia 0-6 anni, quella per cui viene indicato l’obbligo, che riguarda l’esavalente e la quadrivalente, le dieci obbligatorie. C’è stato un alto livello di risposta da parte delle famiglie. Le scuole hanno ora tempo fino al 20 marzo, perché in questi giorni c’è uno scambio via pec degli elenchi da parte delle scuole alle Asl, e al contrario da parte delle Asl alle scuole di coloro che non hanno adempiuto agli obblighi vaccinali”.

I bimbi “non in regola”

Ad oggi, i bambini sotto i 6 anni non in regola con la documentazione per le vaccinazioni (e che quindi potrebbero essere sospesi da nidi e materne) sarebbero circa 20-30mila.

Il termine del 10 marzo 2018 è fissato dalla legge ed è ribadito anche dall'ultima circolare Miur-Ministero della Salute dello scorso 27 febbraio che ha fornito le indicazioni operative per l'anticipo, per l'anno scolastico 2017/2018, della procedura semplificata prevista dalla legge a partire dall'anno scolastico 2019/2020 che consente lo scambio diretto di dati tra Asl e Istituti scolastici.

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