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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Covid e persone fragili

Vaccino sicuro per chi ha l'asma, non peggiora i sintomi

Il primo studio italiano sui pazienti in terapia con farmaci biologici: l'80% non ha avuto effetti collaterali, il 95% solo piccoli disturbi. "Si può fare la terza dose con fiducia"

I 200mila italiani che soffrono di asma grave possono stare tranquilli: il vaccino a mRna per il Covid è sicuro anche per coloro che sono in terapia con farmaci biologici e senza che ci siano differenze sostanziali con l`utilizzo di un anticorpo monoclonale o l`altro. Lo dimostra il primo studio italiano condotto su questi pazienti da esperti della Società Italiana di Allergologia, Asma e Immunologia Clinica (Siaaic). I risultati dell`indagine - pubblicati sulla rivista internazionale Vaccines e al centro del 33° Congresso SIAAIC a Bari dal 15 al 17 ottobre, mostrano che il vaccino ha un profilo di sicurezza ottimale in tutti i pazienti con asma grave. Più dell`80% non ha avuto effetti collaterali dopo la somministrazione del vaccino e nel 95% dei casi si è trattato di piccoli disturbi. In nessun caso c`è stato un aggravamento dell`asma: anche per questo gli esperti raccomandano ai pazienti di sottoporsi con fiducia e senza paura all`eventuale terza dose.

Lo studio condotto su 253 pazienti

Lo studio è stato condotto su 253 pazienti con asma grave seguiti dai Centri di Riferimento per l`asma grave di Verona e Padova e immunizzati contro Covid-19 con il vaccino a mRna di Pfizer. "Sono stati esclusi dalla vaccinazione solo i pazienti con una recidiva di asma grave in atto e in cura con un`elevata dose di steroidi per via orale; tutti gli altri sono stati seguiti per registrare e valutare gli eventuali eventi avversi dopo la vaccinazione - ha spiegato Gianenrico Senna, coautore dello studio e presidente Siaaic - . I dati sono molto rassicuranti: dopo la prima dose solo il 19% dei pazienti ha lamentato un effetto collaterale che nell`81% dei casi era molto comune e di poco conto, dopo la seconda dose appena il 17% ha avuto un evento avverso e nel 95% dei casi si è trattato di piccoli fastidi come dolore al braccio, febbre, dolori muscolari o mal di testa. Dopo la prima dose si sono avuti alcuni disturbi poco comuni ma non gravi, come dolore diffuso o linfadenopatia, tuttavia non si è registrato alcun evento avverso raro, come reazioni allergiche gravi o asimmetrie facciali, né è mai stata raccomandata o riferita una pre-medicazione con antistaminici o paracetamolo".

Vaccino sicuro per chi assume farmaci biologici

L'analisi particolareggiata dei pazienti in terapia con un anticorpo monoclonale è stata altrettanto tranquillizzante: il profilo di rischio è risultato sovrapponibile a quello di chi non prende farmaci biologici.
"L'unica precauzione presa è stato osservare un intervallo di 48 ore fra la somministrazione del farmaco biologico e la dose di vaccino - specificano Andrea Vianello, docente di Malattie dell'Apparato Respiratorio all`Università di Padova e coautore dello studio insieme a Gabriella Guarnieri, Servizio Fisiopatologia Respiratoria dell'Azienda Ospedaliera-Universitaria di Padova -. In nessun caso si è verificato un peggioramento dell'asma, che è rimasta stabile quando non addirittura lievemente migliorata; anche la qualità di vita dei pazienti è aumentata, probabilmente grazie all`atteggiamento positivo di fronte alla vaccinazione che è stata giustamente vissuta come un prezioso aiuto da soggetti più suscettibili ai danni del Covid-19. Questi dati incoraggiano perciò tutti i pazienti con asma grave a sottoporsi con fiducia e senza paura all`eventuale terza dose di vaccino, uno strumento di salute essenziale e sicuro per tutti loro".

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