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Giovedì, 25 Aprile 2024
Pericoli del mare

I bagnanti attaccati da migliaia di piccoli animali marini succhia-sangue

Si chiamano Excirolana chiltoni, non arrivano al centimetro di lunghezza ma possono attaccare in branchi di migliaia di esemplari, lasciando i piedi delle vittime coperti di dolorosi (ma innocui) morsi insanguinati

Piccoli. Apparentemente innocui. Ma con una predilezione per il sangue umano che può renderli realmente fastidiosi quando il loro numero inizia a farsi consistente. Ed è quanto sta accadendo lungo le coste della California del Sud: sulle spiagge di San Diego si moltiplicano le segnalazioni di bagnanti aggrediti da enormi sciami di crostacei acquatici della specie Excirolana chiltoni, che lasciano i piedi dei malcapitati coperti da microscopici, ma pur sempre dolorosi, morsi insanguinati. 

Un’esperienza che le vittime descrivono come “dolorosa”, e soprattutto “inaspettata”, visto che i piccoli crostacei, se pur endemici lungo le coste degli Stati Uniti occidentali, attaccano raramente gli esseri umani. “Avevo sangue ovunque, sui piedi e tra le dita – ha raccontato ai microfoni del canale CBS8 San Diego una delle persone aggredite – sembrava quasi di essere stata attaccata da un banco di microscopici piragna”. 

I piccoli Excirolana chiltoni appartengono all’ordine degli isopodi, che comprende più di 10mila specie terrestre e marine, di cui fanno parte anche i comuni porcellini di terra (o porcellini di Sant’Antonio, artropodi dal corpo segmentato diffusi in tutto il territorio italiano, riconoscibili per l’abitudine di appallottolarsi su sé stessi di fronte a un potenziale pericolo). 

Le specie marine, più rare alle nostre latitudini, hanno dimensioni e caratteristiche estremamente varie. Alcune raggiungono ad esempio i 30 centimetri di lunghezza, sono considerate innocue per l’uomo e persino commestibili, dotate di un sapore simile a quello di gamberi o granchi (particolare che non dovrebbe stupire, visto che si tratta pur sempre di crostacei). Altre, come è il caso degli Excirolana chiltoni, non arrivano al centimetro, e nonostante si nutrano normalmente di carcasse di pesci morti, non disdegnano un boccone di carne umana (e un sorso di sangue, pare) quando vi si imbattono.

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Viste le dimensioni, il morso di un singolo esemplare difficilmente attirerebbe la nostra attenzione. Ma quando questi crostacei si riuniscono in giganteschi sciami, che possono superare i 10mila esemplari nei periodo di particolare abbondanza, come quello che stanno vivendo evidentemente in questo periodo lungo le coste californiane. Cosa causi questi improvvisi aumenti nella loro popolazione non è chiaro, ma sembra avvenire periodicamente. L’ultimo esempio noto risale ad esempio al 1993, quando l’invasione di Excirolana chiltoni colpì le spiagge di Newport Beach, un centinaio di chilometri a Nord di San Diego. In quella circostanza, tra le vittime vi fu anche una bambina di due anni, che – riportava all’epoca il Los Angeles Times – rischiò di trovarsi il pannolino invaso da questi piccoli vampiri acquatici. La vicenda, fortunatamente, si concluse solamente con un bello spavento per la piccola e per i suoi genitori. 

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