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Mercoledì, 4 Ottobre 2023
Strumenti preistorici

I nostri antenati creavano misteriose palle di roccia ma non sappiamo perché

Una ricerca israeliana sostiene che le sfere di roccia ritrovate in molti siti archeologici e risalenti a oltre un milione e mezzo di anni fa, erano prodotte deliberatamente, e indicherebbero quindi il possesso di capacità cognitive elevate da parte dei nostri antenati ominidi

Un milione e mezzo di anni fa i nostri antenati erano molto diversi da noi. Ancora più simili a grandi scimmie bipedi che ad esseri umani moderni, questi antichi ominidi avevano però una cultura complessa, costruivano e utilizzavano strumenti in pietra primitivi, ma efficaci, e con ogni probabilità iniziavano ad avere capacità cognitive estremamente raffinate. Tra queste, un certo gusto estetico: sarebbero infatti i primi ominidi ad aver impresso forme simmetriche nella roccia, producendo delle misteriose sfere di pietra, come rivela un recente studio della Hebrew University di Gerusalemme.

Le sfere in questione sono conosciute da decenni tra i paleontologi, ma sulla loro natura esistono ancora parecchi dubbi. Secondo alcuni studiosi, si tratterebbe con ogni probabilità di un sottoprodotto dell’industria litica dei nostri antenati ominidi. Pietre che venivano usate nei processi di produzione di punte, raschiatoi e coltelli di pietra, e che a lungo andare prendevano casualmente una orma vagamente sferica.

Un’altra scuola di pensiero ritiene invece che si trattasse di manufatti prodotti deliberatamente, smussando una roccia a colpi di pietra, per scopi ancora misteriosi. Per risolvere la diatriba, i ricercatori israeliani hanno analizzato 150 sfere di pietra risalenti a un milione e 400mila anni fa, ritrovati nel sito archeologico di Ubeidiya, nella Valle del Giordano. Utilizzando uno scanner 3D hanno analizzato la loro conformazione in dettaglio, concludendo che gli indizi disponibili puntano con forza in direzione di una creazione deliberata da parte dei nostri antenati.

Il processo produttivo con cui sono state create le antiche sfere di pietra, infatti, le ha rese più “sferiche”, ma non più levigate. E questo è in contrapposizione con una produzione accidentale, legata all’utilizzo ripetuto nella creazione di altri strumenti di pietra. Così come ad un’origine naturale: i processi naturali possono levigare le pietre, ma quasi in nessun caso producono forme che approssimano quella di una sfera.

Secondo i ricercatori israeliani le sfere di pietra erano quindi prodotte dagli ominidi con qualche scopo in mente. Quale? Impossibile a dirsi: forse servivano ad estrarre il midollo dalle ossa delle loro prede, o come pestelli primitivi, o ancora, come proiettili di qualche tipo, o come creazioni simboliche, dal significato artistico o religioso.

Quel che è certo, invece, è che la produzione di sfere di pietra vuol dire che i nostri antenati erano in possesso di capacità cognitive molto raffinate: “tentavano – scrivono gli autori dello studio – di raggiungere l’ideale platonico di una sfera”. E quindi avevano capacità manuali e mentali per progettare una simile impresa, e portarla a termine. Prima di scoprire la ruota, insomma, avevano quanto meno inventato la sfera.

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