Scoperte scientifiche: costruita la prima vagina sintetica
Il ricercatore: "Un trattamento del genere potrà essere utile anche in casi di persone colpite da da tumori o vittime di traumi e lesioni interni"
Per la prima volta è stata creata in un laboratorio scientifico una vagina sintetica che è stata impiantata su quattro ragazze, nate con una malformazione: non avevano l'organo riproduttivo. La vagina è stata costruita utilizzando le cellule delle giovani pazienti che avevano poco più di 18 anni. Lo studio che è unico al mondo, è stato recentemente pubblicato su The Lancet ed è stato realizzato da Anthony Atala, direttore del Wake Forest Baptist Medical Center's Institute for Regenerative Medicine nel North Carolina.
L'organo è stato ottenuto grazie al prelievo delle cellule dei genitali esterni delle giovani donne e poi sono stati fatte crescere in una struttura a forma di vagina di materiale biodegradabile: solo successivamente sono state impiantate nelle donne, chirurgicamente. Queste si sono fuse con il loro corpo non riuscendo più a distinguere le due parti.
Le ragazze che erano nate con la sindrome di Mayer-Rokitansky-Kuster-Hauser, una malattia genetica che non permette lo sviluppo dell'organo riproduttivo e oggi, dopo l'intervento, hanno affermato che i loro organi funzionano alla perfezione. "Un trattamento del genere- ha dichiarato il ricercatore - potrà essere utile anche in casi di persone colpite da da tumori o vittime di traumi e lesioni interni".