Il microonde danneggia i cibi e fa male alla salute?

Il microonde è un elettrodomestico che ancora spaventa molto. Sono tanti, infatti, a credere che faccia male alla salute mangiare il cibo cotto al suo interno. Non c'è però nessun particolare pericolo, soprattutto se la cottura avviene negli apparecchi moderni. L'unica preoccupazione con un fondo di verità, nasce dal fatto che il microonde non è adatto a tutti i cibi: viene infatti impostato a una frequenza di radiazione ideale per scaldare alimenti ricchi di acqua, ma non troppo alta, così da permettere a parte delle radiazioni di penetrare nei cibi e scaldare anche l'interno, oltre che la superficie.

Si sconsiglia, quindi, di usare il microonde per alimenti con poca acqua come il pane: le microonde, specie se ad alta potenza, entreranno in profondità scaldando di più l'interno. Il risultato sarà che l'interno tenderà a bruciare, mentre le parti esterne verrranno rammollite dal vapore che esce.

E le verdure? Il microonde ne distrugge le proprietà positive? Ha cercato di fare il punto la divulgatrice scientifica Monica Marelli, chiarendo che cottura a vapore, a piastra e microonde sono i metodi migliori, in quanto conservano una maggior quantità di antiossidanti rispetto a bollitura e cottura con pentola a pressione. Il trucco è cuocere abbastanza velocemente e con poca acqua e, nel caso di broccoli e cavolfiori, molto "sensibili", conviene addirittura consumarli direttamente da frigo o appena scaldati.

Il microonde, però, può essere anche utilizzato per qualche "trucco" in cucina. Come descritto sul blog del chimico Dario Bressanini, infatti, tantissime verdure sono adatte per la cottura in microonde: un esempio sono le cipolline che conviene prima ammorbidire internamente con il microonde per poi, solo in un secondo momento, caramellarle in padella.

I forni a microonde non solo non fanno male, dunque, ma sono particolarmente indicati per la cottura di alcune verdure e la preparazione di diversi piatti.