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Sabato, 20 Aprile 2024
Prevenzione high-tech

Covid, arriva un dispositivo che distrugge il virus nell’aria

Si chiama E4Shield, e sfrutta le onde elettromagnetiche per distruggere il virus che causa Covid 19. Secondo l’azienda che lo ha sviluppato, l’italiana Elettronica, in 3 minuti elimina il 90% dei virus presenti nell’aria

È un’anonima scatolina bianca con un solitario tasto al centro. Potrebbe facilmente essere scambiato per un router wifi, e invece è un dispositivo innovativo che promette di abbattere drasticamente la diffusione di Covid 19, anche al chiuso. Si chiama E4Shield, ed è pensato per emettere radiazioni elettromagnetiche capaci di neutralizzare le particelle virali di Sars-Cov-2 in sospensione nell’aria, prima che raggiungano le nostre mucose per infettarci.  

Stando alle informazioni diffuse da Elettronica, un’azienda specializzata in contromisure elettroniche in campo militare, in appena tre minuti E4Shield è in grado di eliminare il 90% delle particelle virali presenti nell’aerosol umano, quelle mini goccioline di saliva che produciamo parlando e respirando, al cui interno il virus può rimanere in sospensione nell’aria, pronto a diffondere il contagio.

Le ricerche che hanno portato allo sviluppo del device – spiegano dall’azienda – sono iniziate nel 2020 all’indomani dallo scoppio della pandemia, partendo da una domanda: è possibile distruggere i virus utilizzando le onde eltromagnetiche? Gli ingegneri di Elettronica hanno trovato la risposta che cercavano in uno studio pubblicato su Nature nel 2015, che dimostrava la possibilità di inattivare i virus mandandoli in risonanza utilizzando microonde a livelli considerati sicuri per gli esseri umani.

I virus come Sars-Cov-2 sono praticamente delle cavità che presentano una carica (o polo) positiva al loro interno, e una negativa all’esterno. Quando vengono esposti ad un campo elettromagnetico che oscilla con la giusta frequenza, questo dipolo va in risonanza e il capside (la struttura esterna del virus) inizia a vibrare, fino a spezzarsi.

Per passare dalla teoria alla pratica, ovviamente, servono tempo e fatica. Le ricerche nei laboratori di Elettronica sono durate due anni. Ma alla fine i ricercatori hanno individuato la giusta frequenza di risonanza, che permette di distruggere i virus che provocano Covid 19 senza nuocere in alcun modo alla salute umana. Ad assisterli hanno avuto i medici dell’ospedale Sacco di Milano e il dipartimento scientifico dell’ospedale Militare del Celio che ha condotto i test. La sicurezza è certificata dal marchio Ce, mentre per l’efficacia bisogna fidarsi della parola di Elettronica: 90% di virus distrutti nell’aerosol, abbastanza per rendere praticamente trascurabile il rischio di contagio.

Attualmente il dispositivo è disponibile come prototipo, in due modelli: uno più grande pensato per essere appeso al muro in ambienti chiusi per sterilizzare un’area di 50 metri quadrati; e uno più piccolo, portatile, che protegge in un’area di circa tre metri quadrati.

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