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Giovedì, 25 Aprile 2024
Lo scatto di Curiosity

La porta "aliena" su Marte, che non è una porta

L'immagine scattata dal rover Curiosity, in missione sul pianeta rosso, ha subito innescato le fantasie degli appassionati di extraterrestri. In realtà, dietro a quello che sembra l'ingresso di una cripta, c'è una semplice spaccatura nella roccia. La spiegazione di Ashwin Vasavada del Mars Science Laboratory

Il rover della Nasa Curiosity, inviato in missione su Marte per individuare eventuali tracce di vita sul pianeta rosso, lo scorso 7 maggio ha scattato una foto che subito innescato la fantasia degli appassionati di extraterrestri e simili. Nello scatto è infatti presente un dettaglio particolare, qualcosa di simile ad una porta, un ingresso scavato all'interno di una parete rocciosa, magari per accedere ad un rifugio o ad una cripta. Ovviamente, quanto immortalato dal rover della Nasa ha ben poco a che fare con i marziani: in realtà si tratta di una semplice spaccatura nella roccia, dalle minime dimensioni. 

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La foto è stata scattata il 7 maggio scorso durante il Sol 3466 del rover. I Sol rappresentano i giorni su Marte, più lunghi dei nostri di circa 39 minuti, e che vengono utilizzati per tenere il conto del tempo trascorso dall'inizio della missione. A fare chiarezza sull'immagine scattata da Curiosity durante la scalata del monte Sharp ci ha pensato lo scienziato Ashwin Vasavada, che fa parte del progetto Mars Science Laboratory, proprio quello che riguarda il rover attualmente su Marte. "È solo lo spazio tra due fratture in una roccia - ha spiegato Vasavada - anche le proporzioni della foto ingannano, dal momento che la spaccatura è alta circa trenta centimetri. Il paesaggio mostrato dal rover è formato da dune di sabbia antiche, che si sono cementate nel tempo, creando diversi affioramenti".

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