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Venerdì, 29 Marzo 2024
SALUTE

Frutto Guanabana: potente anticancro o bufala?

Sponsorizzato come molto più efficace della chemioterapia ha ben pochi dati che ne dimostrino un'efficacia

Il frutto Guanabana come sostituto efficace della chemioterapia? Purtroppo non è così. Ma allora come mai la notizia gira ancora?

Bufaleedintorni ha ricostruito un po' la storia partendo proprio dal Guanabana, frutto dell'albero di graviola che dovrebbe combattere il cancro, con una potenza 10000 volte superiore ai chemioterapici. Inoltre, essendo naturale, costerebbe di meno e non potrebbe essere brevettata dalle case farmaceutiche.

Un'immagine suggestiva, anche se i dati scientifici sono molto diversi:

Perché effettivamente esistono studi che confermano proprietà anticancro di estratti di graviola, anche se sono preliminari su cellule (in vitro) e non su esseri umani. Si tratta al momento solo di un'ipotesi tutta da verificare.

Il numero 10.000 esiste davvero e fa riferimento a uno studio del 1996 secondo cui un composto estratto dai semi era effettivamente 10.000 volte più potente del farmaco chemioterapico adriamicina sulle cellule dell’adenocarcinoma del colon. Anche in questo caso si trattava solo di esperimenti di laboratorio non effettuati su umani e comunque malinterpretati, visto che banalmente per assumere il composto sarebbe necessario mangiare i semi e non il frutto.

Inoltre sulla graviola si sa molto poco e quel poco che si sa non è troppo confortante: sembra essere legata a problemi nervosi, disturbi motori e sintomi simili al morbo di Parkinson.

In conclusione attualmente non esiste nessuna organizzazione scientifica autorevole che consigli i frutti della graviola (o altre parti della pianta) come rimedio anticancro, né complementare, né tantomeno sostitutivo.

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