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Venerdì, 29 Marzo 2024
La guida

Come evitare di essere colpiti dai fulmini

Gli esperti consigliano di allontanarsi da tralicci o strutture isolate alte. Se ci troviamo all'aperto meglio rimanere accovacciati

Che cosa fare se ci si trova all'aperto mentre infuria un temporale? Secondo l'Istituto superiore di sanità (Iss) in Italia ogni anno cadono in media circa 1.600.000 fulmini, soprattutto nei mesi di luglio e agosto. Le aree più colpite sono il Friuli, la regione dei laghi lombardi, la zona di Roma e in genere i rilievi prealpini e appenninici, tuttavia nessuna zona è esente dal rischio. Un pericolo che è sì remoto, ma forse meno di quanto si pensi. Solo negli Stati Uniti, secondo alcuni studi citati sempre dall'Iss, i fulmini uccidono fra le 50 e le 100 persone all'anno, con una media di 82. Essere colpiti da un fulmine dunque è un evento improbabile, ma di sicuro non impossibile.

Vediamo dunque quali comportamenti è preferibile adottare per minimizzare il rischio. La prima cosa da fare ovviamente è cercare riparo in un luogo chiuso: l'ideale sarebbe rifugiarsi in un edificio, ma se non è possibile va bene anche la nostra auto. Se siamo costretti a rimanere all'aperto, il consiglio è quello di allontanarsi da tralicci o elementi in metallo, così come da zone alte del territorio come creste o colline. Come spiega Federico Pio Fabrizio, ricercatore presso la Casa Sollievo della Sofferenza (San Giovanni Rotondo), se ci si trova all'aperto "una posizione accovacciata sulle punte è più sicura" di una distesa "in quanto bisogna minimizzare il contatto con la terra perché le cariche che cercano di unirsi al fulmine e possono attraversare il tuo corpo".

Sarebbe meglio "non cercare riparo sotto scogliere o spunti rocciosi o sotto alberi isolati", mentre se il temporale ci sorprende in una foresta (e dunque siamo circondati solo da alberi) è consigliabile ripararsi sotto un albero più basso e stare alla larga da "da corsi d'acqua o da strutture isolate alte".

Se invece ci troviamo in casa è preferibile tenere le finestre chiuse e "non toccare elettrodomestici o dispositivi elettronici collegati alle reti o televisori perché il fulmine potrebbe viaggiare attraverso la rete elettrica o TV". Inoltre, se sono presenti delle tubature in metallo, è altresì consigliato non fare né la doccia né il bagno. Altri consigli sono quelli di stare lontani da finestre o porte e non appoggiarsi a pareti di calcestruzzo. 

La guida dell'Iss per ridurre i rischi

Anche l'Iss sul proprio sito ha pubblicato una guida per minimizzare il rischio di essere colpiti da un fulmine. Vediamola insieme. Se ci si trova in montagna o all'aperto "bisogna evitare di ripararsi sotto un albero o in un bosco: gli alberi sono infatti particolarmente esposti ai fulmini. Se poi l'albero è isolato, il rischio di essere colpiti è ancora maggiore". Inoltre "è consigliabile stare lontano dai pali (anche quelli delle fermate degli autobus) e dai muri: un fulmine li può far crollare, del tutto o in parte". La cosa migliore, se non è possibile mettersi al coperto, "è stare in uno spazio aperto, lontano da oggetti appuntiti o metallici (compresi ombrelli, bastoni e piccozze)".

La posizione migliore da assumere "è stare accovacciati, mentre è più pericoloso stare sdraiati o in piedi". Inoltre è bene "non praticare passatempi che comportano l'uso di oggetti appuntiti, come la pesca o il golf".

Molti esperti spiegano anche che sarebbe meglio evitare i cellulari, anche se il tema è dibattuto. La regola in ogni caso è che tutti gli oggetti appuntiti che vanno verso l'alto attirano le scariche elettriche. Se ci troviamo in spiaggia dunque è bene non ripararci sotto l'ombrellone. In auto invece si può stare relativamente tranquilli a patto di non toccare l'autoradio o le parti metalliche dell'abitacolo. 

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