Nel 2014 sono stati mangiati seimila gatti: cosa c'è di vero?
La notizia è uscita su numerose testate. Ma cerchiamo di vederci chiaro. Unico dato certo: impossibile verificare i numeri della "strage"
"Nel 2014 mangiati in Italia oltre seimila gatti". Così titola un articolo di Repubblica pubblicato qualche giorno fa. A denunciarlo è Lorenzo Croce e l'Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente (grazie a Bufale Un Tanto Al Chilo per la segnalazione). Ma sarà vero?
Molto probabilmente no, per tanti motivi. Diciamo subito che l'associazione più volte ha diffuso comunicati piuttosto particolari (o addirittura falsi): dai divieti di Peppa Pig alle polemiche sulla (finta) gallina Rosita della Mulino Bianco. La più famosa notizia , forse, riguarda proprio la protesta contro il cartone Peppa Pig, che non mostrerebbe le reali condizioni dei maiali: “in realtà sono spesso trattati in maniera crudele, [...] sterminati con il veleno o sottoposti a sperimentazione scientifica, [...] allevati in maniera inaccettabile per essere poi uccisi e mangiati”. Questo parte del testo che si propone di mettere alla fine del cartone. Una proposta che pare abbastanza assurda.
E la storia dei gatti? Tutto nasce semplicemente perché come riportato su Repubblica, secondo Lorenzo Croce "i dati raccolti dal servizio segnalazionereati@libero.it" sostengono questo. Niente di più: ci sono un po' di indicazioni sulle zone dove si consumano maggiormente, ma senza alcuna possibilità di poter verificare i dati.
Tutta la notizia è basata sulle segnalazioni fatte per mail (non si sa da chi, né quando, né come), peraltro a una mail assolutamente "artigianale". La diffusione di queste notizie, però, rischia di creare confusione e polemiche gratuite e spesso inutili su un tema sicuramente sensibile, che andrebbe invece trattato con maggior rigore.
