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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Larve che si nutrono di plastica: ecco la scoperta incredibile

Uno studio sulle larve apre nuove possibilità per lo smaltimento dei rifiuti

Larve che si nutrono di polistirolo. Questa la notizia eclatante che riguarderebbe le larve del coleottero Tenebrio molitor, o tarma della farina (fonte Entomologando). Secondo uno studio, portato avanti dall'Università di Stanford, queste larve possono sopravvivere nutrendosi di polistirolo e altri tipi di polystirene, materiali normalmente considerati non biodegradabili e certamente non commestibili.

L'esperimento fatto dal team di ricercatori ha analizzato 100 larve di Tenebrio molitor, nutrendole con 40 mg di polystirene al giorno. Grazie a dei particolari microbi intestinali, le tarme della farina, hanno trasformato metà di questa plastica in CO2 e l'altra metà in sostanze di rifiuto biodegradabili.

Com'è possibile tutto ciò?

Sembra che i responsabili di questa particolare caratteristica, cioè metabolizzare la plastica, siano dei batteri che vivono nel loro apparato digerente. Ora gli scienziati cercheranno di capire quali batteri esattamente sono coinvolti con l'idea di produrre in vasta scala gli enzimi digestivi necessari per poterli utilizzare nello smaltimento dei rifiuti.

Ma non è finita qui. Future ricerche serviranno a capire quali effetti potrebbero esserci su altri animali che si cibano di queste larve e gli effetti in generale sulla catena alimentare.

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