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Mercoledì, 24 Aprile 2024
SALUTE

Lenti a contatto? Le regole da seguire per usarle e star bene

Lo specialista: "I rischi che si corrono possono essere seri"

"Molte persone iniziano a mettere le lenti a contatto senza fare visite oculistiche o esami specifici preliminari, magari acquistando quelle giornaliere su internet o nei negozi di ottica - dice Alberto Bellone, oculista di Torino specializzato in chirurgia refrattiva e terapia conservativa del cheratocono (microchirurgia oculare) -. La prima cosa da fare è sottoporsi a una visita di controllo preliminare da un oculista, per verificare di avere le caratteristiche giuste per farlo e per escludere la presenza di alcune patologie".

Secondo step, eseguire alcuni esami: "I principali sono la microscopia endoteliale con conta cellule, il test di Schirmer per verificare la lacrimazione e la topografia corneale. Quest'ultimo esame, fondamentale per la diagnosi di una malattia della cornea, deve essere eseguito nei centri specializzati da personale esperto in patologia corneale e serve a escludere la presenza di alcune patologie. Verificata l'idoneità del paziente, si tratta di scegliere il tipo di lente più adatto: ne esistono di morbide, rigide, semirigide, notturne e addirittura permanenti.

LE REGOLE DA SEGUIRE - "Le lenti a contatto portate quotidianamente per molte ore al giorno (12-15), possono far insorgere una serie di problemi anche piuttosto seri, in quanto l'occhio non ha la possibilità di "respirare" - afferma Bellone -. La cornea, infatti, non è dotata di vasi sanguigni e per respirare ha bisogno dell'ossigeno presente nell'aria: la lente a contatto fa da tappo e impedisce il normale scambio metabolico con l'aria. Inoltre molte persone tendono a indossare le lenti la mattina quando si svegliano e a toglierle la sera: questo comportamento è assolutamente da evitare, bisogna prevedere qualche ora con gli occhiali ogni giorno e magari anche dei giorni interi di riposo.

PULIRE LE LENTI OGNI GIORNO - Ogni lente ha poi bisogno di una pulizia adeguata. "Quelle giornaliere necessitano di una manutenzione minima ma, di contro, sono realizzate con materiali di scarsa qualità - dice l'oculista torinese -. Le altre lenti, sia che abbiano durata quindicinale sia annuale, devono essere pulite ogni giorno con cura e maneggiate solo dopo essersi lavati accuratamente le mani. Quelle annuali, che hanno il vantaggio di essere fatte con materiali di qualità e su misura in base al raggio di curvatura del proprio occhio, devono però essere portate dall'ottico per un'adeguata sterilizzazione".

COSA SI RISCHIA - Una pulizia non corretta può portare a una serie di problematiche anche serie. "Le più diffuse sono le infezioni, quali congiuntiviti (batteriche, virali, da funghi o da parassiti), e che, se non diagnosticate per tempo, possono portare a danni corneali permanenti. Le lenti a contatto possono provocare anche una semplice intolleranza che ne rende però impossibile l'uso: essendo un corpo estraneo possono creare una specie di reazione di rigetto da parte dell'occhio".

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