Mangiarsi le unghie, uno studio rivela l'origine del disturbo
I soggetti abituati a mangiarsi le unghie hanno la tendenza ad essere perfezionisti e frustrati se non raggiungono un obbiettivo
A chi non è capitato, almeno una volta, di mangiarsi le unghie? Una cattiva abitudine che potrebbe svelare una caratteristica ben precisa del carattere. Da sempre correlata al nervosismo e ad uno stato di ansia, il mangiarsi le unghie potrebbe avere un significato del tutto differente. A rivelarlo è una ricerca pubblicata sulla rivista Journal of Behavior Therapy e Experimental Psychiatry, riportata da Scienze Notizie.
I ricercatori hanno spiegato come l'abitudine possa indicare una significativa inclinazione al perfezionismo. In pratica, secondo gli esperti, coloro che si mangiano le unghie non riescono a rilassarsi fino al raggiungimento di un determinato obbiettivo e pertanto si "sfogano" con le unghie.
Chi ha l'abitudine di mangiarsi ripetutamente le unghie è un perfezionista molto incline alla frustrazione quando non ottiene un determinato scopo. La mancanza dell'obbiettivo spinge il soggetto all'impazienza e ad uno stato di perenne insoddisfazione. La ricerca si è basata sul comportamento di 48 volontari, tutti soggetti indicati come inclini a mangiarsi le unghie, ai quali sono state sottoposte delle domande indirizzate a comprendere le loro emozioni. I risultati confermano che i soggetti abituati a mordicchiarsi le unghie siano caratterizzati da tratti di estremo perfezionismo. Ma mangiare le unghie fa male anche dal punto di vita fisico, come spiegano gli esperti, per i danni ai denti ed alle unghie stesse che perdono vigore.
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