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Venerdì, 29 Marzo 2024
SALUTE

E' tornato il morbillo: colpa delle poche vaccinazioni

Nel 2000 gli Stati Uniti dichiaravano di aver eliminato il morbillo dal paese, grazie alle vaccinazioni. Nel 2014 i casi sono stati seicento

Il morbillo è tornato negli Stati Uniti, dopo quasi 15 anni. Nel 2000 gli Stati Uniti avevano dichiaravano che la malattia non c'era più nel proprio paese, complici soprattutto le intense campagne vaccinali.

Le cose però sono cambiate: nel 2014 infatti sono stati oltre 600 i casi e nel 2015 siamo già a quota 80. Questi i dati del Centers for Disease Control and Prevention (Cdc). Come interpretare questi dati? Cos'è successo per far sorgere questi dati allarmanti?

Cominciamo col dire che il morbillo è una malattia molto infettiva in grado di contagiare anche il 90% delle persone a contatto con un individuo malato. Questo spiega come mai dal 2000 al 2013 le vaccinazioni contro il morbillo hanno ridotto del 75% i casi. E non si parla di solo di qualche malanno fastidioso, ma di morti: secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) le vittime risparmiate in questa operazione sarebbero stati ben 15 milioni.

Come mai sono tornati a crescere i malati? Sicuramente si può ricordare il focolaio scoppiato poco tempo fa nel parco Disneyland in California, anche a causa dell'alta affluenza. Ma sono in molti a temere che questo picco sia in realtà dovuto a una forte diminuzione delle vaccinazioni, crollate a causa dei diffusi (e infondati) timori sui rischi dei vaccini. Come spiega un articolo di Wired, solo il 51% dei cittadini statunitensi pensa che i vaccini siano sicuri e il rifiuto delle vaccin azioni in alcune zone raggiunge addirittura il 10%.

Un valore altissimo e che non riguarda solamente il singolo individuo, poiché per il morbillo è necessaria un'elevata immunità di gregge (94%): serve una grande copertura vaccinale affinché il virus non si diffonda. Avere tante persone non vaccinate, quindi, rappresenta un rischio per tutta la comunità e rischia di allontanare ulteriormente la possibilità di eradicare completamente il morbillo dal pianeta, come invece è avvenuto per il vaiolo decenni fa.

L'ITALIA - Secondo i dati dell’Iss in Italia nel mese di ottobre 2014, sono stati segnalati 47 casi di morbillo, portando a 1620 i casi segnalati dall’inizio dell’anno. "Nel nostro Paese - ha spiegato Susanna Esposito, presidente della commissione Oms per l’eliminazione di morbillo e rosolia congenita - gli obiettivi di copertura vaccinale necessari per l’eliminazione del morbillo e della rosolia congenita non sono stati ancora raggiunti. Non solo: i dati del ministero della Salute relativi al 2013 e pubblicati dall’Istituto superiore di sanità (Iss), evidenziano come le coperture medie nazionali raggiungono il livello più basso degli ultimi dieci anni per quasi tutte le vaccinazioni

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