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Giovedì, 25 Aprile 2024
Si torna sulla Luna

La Nasa ha annunciato i nomi degli astronauti che partiranno per la Luna

Tre americani e un canadese partiranno a bordo di Artemis 2 nel 2024, per circumnavigare la Luna e testare la capsula con cui è previsto il ritorno dell'uomo sul suolo del nostro satellite

Manca poco più di un anno, e sarà finalmente tempo di tornare sulla Luna. O quasi. A più di 50 anni dall'ultima missione del programma Apollo, la Nasa è infatti pronta a lanciare il secondo capitolo del suo progetto Artemis: un flyby del nostro satellite che preparerà il terreno per il grande ritorno dell'uomo sulla superficie lunare, previsto entro il prossimo decennio. Non bisogna sottovalutare l'occasione, comunque, perché Artemis 2, che dovrebbe decollare entro la fine del 2024, sarà una missione ricca di incognite e di opportunità, che porterà i quattro astronauti appena scelti per salire a bordo della nuovissima capsula Orion nel suo primo viaggio con equipaggio, ad arrivare – letteralmente – là dove nessuno è mai giunto prima. 

I nomi dei quattro astronauti sono stati annunciati ieri dall'Agenzia Spaziale Americana. Si tratta di tre veterani dell'esplorazione spaziale – l'ex direttore dell'ufficio astronauti della Nasa Reid Wiseman, il pilota Victor Glover, primo afroamericano ad aver prestato servizio sull'Iss, e la specialista Christina Koch, attuale detentrice del record femminile per il più lungo soggiorno della stazione spaziale internazionale – e di un “novellino”, il colonnello Jeremy Hansen della Royal Canadian Air Force, che avrà l'onore di diventare il primo canadese (e il primo astronauta non americano) a superare l'orbita terrestre e viaggiare verso la Luna. 

La missione rappresenta il collaudo finale del nuovissimo sistema di lancio Space Launch System e della capsula Orion, sviluppata dalla Nasa in collaborazione con Esa, in vista del loro utilizzo nel corso di Artemis 3, che prevede lo sbarco di due astronauti sul suolo lunare per una missione di una settimana nei pressi del polo sud del satellite. E nonostante il suo obbiettivo sia in qualche modo meno ambizioso, anche la missione di Artemis 2 darà occasione ai suoi protagonisti di entrare nella storia dell'esplorazione spaziale. 

Il piano di volo prevede infatti una prima fase in cui verranno testati i sistemi e il pilotaggio manuale della capsula Orion nell'orbita terrestre, a cui seguirà la seconda parte della missione, che porterà l'equipaggio di Artemis 2 a circumnavigare la Luna prima per tornare poi ad atterrare sul nostro pianeta, nel bel mezzo dell'Oceano Pacifico. Se tutto andrà come sperato, sarà la prima volta che un equipaggio umano arriverà ad osservare con i propri occhi il lato nascosto della Luna, raggiungendo una distanza di oltre 10mila chilometri dal satellite terrestre, più lontano dal nostro pianeta di quanto si sia mai spinto fino ad oggi qualunque altro essere umano. 

Come dicevamo, Artemis 2 dovrebbe partire nella seconda metà del 2024. Il successo della missione aprirà le porte ad Artemis 3, per la quale manca ancora una data di lancio, ma che la Nasa prevede di portare a termine entro il 2030. A quel punto, il programma prevede la creazione di un habitat sul suolo lunare, che dovrebbe essere connesso con la nuova base spaziale Lunar Gateway, che verrà costruita nei prossimi anni in orbita lunare. E sulla quale potrebbero trovare spazio anche i nostri astronauti, a cui difficilmente la Nasa concederà un posto in prima fila nel primo, storico, viaggio di ritorno sulla Luna. È previsto infatti che gli astronauti Esa prestino servizio sulla Lunar Gateway, e probabilmente anche nelle successive missioni di sbarco sul satellite. E la classe di astronauti scelti dall'agenzia spaziale europea comprende due veterani Made in Italy: Luca Parmitano e Samatha Cristoforetti.  

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