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Venerdì, 19 Aprile 2024

I 139 giorni nello spazio di AstroPaolo

L'aria provata di chi arriva dallo spazio, ma anche un sorriso rassicurante. Dopo aver trascorso 139 giorni in orbita sulla Stazione spaziale internazionale, l’astronauta italiano dell’Esa Paolo Nespoli è tornato sulla Terra assieme ai suoi colleghi della Expedition 52-53, il cosmonauta russo Sergei Ryazansky e l’americano Randy Bresnik. Si conclude così la missione Vita dell’Agenzia spaziale italiana, iniziata con il lancio da Baikonur, in Kazakhstan il 28 luglio 2017.

La navetta Soyuz Ms-05 con a bordo AstroPaolo o è atterrata alle 9.37 ora italiana nella regione di Karaganda, nella parte centrale del Kazakhstan. Con questa missione, la seconda di lunga durata e la terza in assoluto per Nespoli, l’astronauta ha stabilito il nuovo record di permanenza nello Spazio per un italiano con 313 giorni complessivi trascorsi fuori dall’atmosfera terrestre.

AstroPaolo è tornato: atterrata la Soyuz (ANSA)

Durante Vita, la terza missione di lunga durata dell Asi dopo “Volare” di Luca Parmitano nel 2013 e “Futura” di Samantha Cristoforetti nel 2014, Nespoli ha portato a termine 11 esperimenti scientifici “made in Italy” e ne ha seguiti altri circa 200 che erano già in corso al momento del suo arrivo sull’Iss.

Ha assistito i suoi colleghi durante 3 “passeggiate spaziali” (Eva), operato il braccio robotico per l’aggancio delle navette cargo Cygnus e Dragon, scattato migliaia di fotografie e girato strabilianti video della Terra e dell’Italia viste dallo Spazio e ha avuto oltre 60 collegamenti con istituzioni, giornalisti e studenti.A 60 anni compiuti il 6 aprile 2017, Nespoli detiene anche il primato di astronauta europeo più “anziano” a essere stato lanciato nello Spazio. In una classifica mondiale si posiziona al terzo posto dopo John Glenn e Story Musgrave.

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