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Venerdì, 19 Aprile 2024
Scienza

La paura d'invecchiare accorcia la vita: lo studio dell'OMS

Secondo la ricerca le persone che hanno un'opinione negativa di se stessi vivono in media 7,5 anni in meno di chi è più ottimista

La paura di invecchiare accorcia la vita. E' quanto risulta da uno studio dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), il primo di questo genere effettuato dall'agenzia della Sanità dell'Onu.

In particolare, lo studio mostra come il 60% delle persone che vi hanno partecipato - oltre 83mila, provenienti da 57 Paesi e tutte maggiorenni - ritiene che le persone anziane "non vengano rispettate", un atteggiamento che può avere gravi conseguenze anche per le persone più giovani, come ha avvertito il dirigente dell'Oms John Beard.

"Esistono serie prove del fatto che le persone che hanno un'opinione negativa di se stessi man mano che invecchiano possano vivere meno a lungo - ha spiegato Beard, che ha continuato - queste persone non recuperano così bene da malattie o disabilità come quelle più ottimiste e vivono in media 7,5 anni meno di queste ultime".

L'atteggiamento nei confronti dell'invecchiamento "è al livello del razzismo e del sessismo di trenta o quarant'anni fa": si tratta di una discriminazione che può essere diretta nei confronti dei cinquantenni che cercano un lavoro o dei 65enni ancora produttivi ma che devono andare obbligatoriamente in pensione - in base a politiche di pensionamento obbligatorie basate su dei limiti di età che Beard ha definito "problematiche".

Secondo i dati diffusi dall'Oms attualmente nel mondo vi sono 600 milioni di persone di età superiore ai sessant'anni, una cifra destinata a raddoppiare entro il 2025 e a raggiungere i due miliardi nel 2050. 

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