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Giovedì, 25 Aprile 2024
Come funziona

Paxlovid: il primo paziente curato con la pillola anti covid (sei compresse al giorno)

Si tratta di un uomo di 54 anni, con malattia cardiovascolare e Covid-19, sintomatico da tre giorni. L'antivirale è stato distribuito in tutte le regioni

È all'istituto Spallanzani di Roma il primo paziente in Italia curato con la pillola antivirale Paxlovid. Si tratta di un uomo di 54 anni, con malattia cardiovascolare e covid, sintomatico da tre giorni. Il farmaco Paxlovid è composto da un antivirale, il Nirmatrelvir e da un farmaco potenziante, il Ritonavir. La cura è composta da tre compresse la mattina e tre la sera per cinque giorni. "Arrivata allo Spallanzani la pillola antivirale Paxlovid, parte il reclutamento. Bisogna concentrare l'attenzione sulla fascia di età 40-49 anni, ovvero quella più numerosa per i non vaccinati", ha affermato in una nota l'assessore alla sanità della regione Lazio, Alessio D'Amato.

La distribuzione alle regioni e alle province autonome italiane dei primi 11.200 trattamenti dell'antivirale Paxlovid, la pillola anti covid sviluppata da Pfizer che nei giorni scorsi aveva ricevuto il via libera dall'Agenzia europea del farmaco (Ema), è iniziata venerdì 4 febbraio. La consegna rientra nell'ambito della firma del contratto tra la struttura del commissario per l'emergenza covid, Francesco Paolo Figliuolo, e la stessa casa farmaceutica americana. Il contratto, tra l'altro, prevede la fornitura di 600mila trattamenti in tutto durante il 2022, progressivamente distribuiti alle regioni, quando saranno disponibili, in base alle indicazioni del ministero della Salute e dell'Aifa, l'agenzia italiana del farmaco.

Come funziona Paxlovid, la pillola anti covid

Paxlovid "ha il potenziale per fare davvero la differenza per le persone ad alto rischio di progressione verso il covid grave". Erano state queste le parole della commissaria Ue alla Salute, Stella Kyriakides, arrivate proprio dopo il via libera, da parte dell'Ema, del primo farmaco anti covid che si assume per via orale. L'Ema, infatti, aveva raccomandato di autorizzare Paxlovid per il trattamento del Covid-19 negli adulti che non necessitano di ossigeno supplementare e che corrono un maggiore rischio di malattia grave.

Come funziona questo farmaco? Lo aveva spiegato Pfizer, in una nota ufficiale. "Paxlovid è il primo medicinale antivirale da somministrare per via orale raccomandato nell'Ue per il trattamento del Covid-19. Contiene due principi attivi, PF-07321332 e ritonavir, in due compresse diverse. PF-07321332 agisce riducendo la capacità del virus Sars-Cov-2 di moltiplicarsi nell'organismo, mentre ritonavir prolunga l'azione di PF-07321332 consentendogli di rimanere più a lungo nell'organismo, a livelli che hanno effetto sulla moltiplicazione del virus".

Per arrivare a raccomandare l'uso del farmaco, gli esperti dell'Ema avevano valutato gli esiti di una serie di studi di sperimentazione durante i quali il trattamento con Paxlovid aveva dimostrato di poter ridurre significativamente i ricoveri o i decessi in quei pazienti che hanno almeno una condizione sottostante che li mette a rischio di contrarre il Covid-19 in forma grave. Sulla base degli studi clinici, "si prevede che la pillola possa essere efficace anche contro Omicron e altre varianti", avevano segnalato gli esperti. Il profilo di sicurezza di Paxlovid, aveva poi concluso l'Ema, "è stato favorevole e gli effetti collaterali sono stati generalmente lievi".

Paxlovid, ricorda Aifa, nello studio registrativo si è dimostrato efficace nel ridurre dell'88% il rischio di ospedalizzazione e morte se preso entro 5 giorni dall'inizio dei sintomi (dell’89% se somministrato entro 3). "È indicato per il trattamento di pazienti adulti - spiegano gli esperti - con infezione recente da Sars-Cov-2 con malattia lieve-moderata che non necessitano ossigenoterapia e con condizioni cliniche concomitanti che rappresentino specifici fattori di rischio per lo sviluppo di Covid-19 severo".

Il trattamento con Paxlovid, ha stabilito l'Aifa, deve iniziare il prima possibile dopo la diagnosi di Covid-19 ed entro 5 giorni dall'insorgenza dei sintomi. Ha una durata di 5 giorni. A prescriverlo potranno essere i medici di base, le Uscat, il 118 o i pronto soccorso e spetterà poi al paziente andarlo a ritirare alla farmacia ospedaliera per poi proseguire la cura a casa. Le modalità per la selezione dei pazienti e per la prescrivibilità e distribuzione del farmaco sono le stesse già stabilite per l'altro antivirale orale.

Il farmaco di Pfizer, infatti, si aggiunge all'antivirale orale della Merck, la pillola Lagevrio: al momento, in Italia sono autorizzati solo questi due antivirali orali per il trattamento della malattia da coronavirus in adulti che non necessitano di ossigenoterapia supplementare e che presentano un elevato rischio di sviluppare una forma severa di Covid-19. Entrambi sono sottoposti a monitoraggio addizionale. Il Paxlovid ha due principi attivi, l'antivirale nirmatrelvir e il potenziante ritonavir, che si trovano in due compresse diverse (una rosa e una bianca): il primo principio serve a ridurre la capacità del virus di replicarsi nell'organismo, il secondo - utilizzato anche per alcuni trattamenti contro l'Hiv - prolunga l'azione del nirmatrelvir in modo che si arrivi alla sconfitta del virus.

Il dosaggio raccomandato sul foglietto illustrativo è di 300 mg di nirmatrelvir (due compresse da 150 mg) con 100 mg di ritonavir (una compressa da 100 mg), assunti insieme per via orale ogni 12 ore per 5 giorni. La cura è quindi composta da tre compresse la mattina e tre la sera, per 5 giorni. "Si raccomanda - spiegano ancora gli esperti - il completamento dell'intero ciclo di trattamento di 5 giorni anche se il paziente richiede il ricovero in ospedale per progressione a Covid-19 di grado severo o critico dopo l'inizio del trattamento con Paxlovid". 

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