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Giovedì, 25 Aprile 2024
Le cure

Arrivano i rinforzi: la pillola anti covid di Pfizer finalmente in Italia

La distribuzione dei primi 11.200 trattamenti di Paxlovid inizierà venerdì 4 febbraio. Doccia fredda sui monoclonali: secondo l'Ema solo il Sotrovimab potrebbe neutralizzare Omicron

Ci siamo. Arriverà domani, venerdì 4 febbraio, la pillola anti covid di Pfizer conosciuta col nome di Paxlovid. L'antivirale, capace di abbattere il rischio di ricovero in ospedale, sarà disponibile nei prossimi giorni "con un anticipo di quasi un mese rispetto a quelle che erano state le previsioni iniziali", fa sapere Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità e coordinatore del Comitato tecnico scientifico, ospite di Buongiorno su Sky TG24. "E' un inibitore della proteasi - ricorda Locatelli - che ha un'efficacia dell'89% se somministrato entro i primi tre, massimo cinque giorni nella progressione della malattia grave.

Venerdì la struttura commissariale distribuirà i primi 11.200 trattamenti completi dell'antivirale. Il contratto, si legge in una nota, "prevede la fornitura di complessivi 600mila trattamenti completi nel corso del 2022, i quali verranno progressivamente distribuiti alle regioni, non appena disponibili, secondo le indicazioni del ministero della Salute e dell'Aifa".

Il farmaco ha incassato nei giorni scorsi il via libera dell'Agenzia europea del farmaco Ema per l'uso ai primi sintomi in pazienti ad alto rischio. Si tratta del "primo antivirale orale approvato in Ue" ha sottolineato oggi Marco Cavaleri, responsabile Vaccini e Prodotti terapeutici Covid-19 dell'Ema, durante il consueto briefing.

Questo farmaco, ha precisato l'ente regolatorio, "non può essere usato come strumento di prevenzione". I dati in vitro indicano che la pillola Pfizer "è attiva anche contro Omicron e altre varianti di preoccupazione. L'arrivo di questa nuova terapia è una notizia che è stata molto ben accolta nel contesto delle risorse disponibili per prevenire e trattare Covid", ha spiegato Cavaleri che ha anche ricordato come "i vaccini restano la pietra angolare" della risposta a Covid. Quanto all'altro antivirale orale, quello di Merck (già in uso in Italia), "abbiamo visto studi di laboratorio che indicano che anche molnupiravir, al momento sotto valutazione dell'Ema, dovrebbe essere efficace contro Omicron", ha aggiunto l'esperto.

Doccia fredda sui monoclonali

Ma sul fronte delle cure al Covid arrivano anche brutte notizie. "Ci si aspetta che molti anticorpi monoclonali perdano efficacia contro Omicron" ha fatto sapere oggi Cavaleri.  "Al momento Sotrovimab appare essere l'unico di quelli approvati in Ue che può neutralizzare Omicron".

"Stiamo anche esaminando - ha spiegato l'esperto - le evidenze scientifiche che stanno emergendo, per stabilire se il cocktail di monoclonali chiamato Evusheld, che è attualmente in rolling review per la prevenzione di Covid-19, sia efficace contro questa variante. In ogni caso i monoclonali attuali sono efficaci contro Delta e altre varianti e rimangono un valido strumento complementare".

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