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Martedì, 23 Aprile 2024
Scienze

Lo smog danneggia i capelli, l'allarme dei dermatologi: "Laviamoli spesso"

La frequenza dello shampoo varia da un lavaggio quotidiano a due-tre alla settimana. Parla il dermatologo: "Per chi vive in città è assolutamente consigliabile lavarli al massimo ogni tre giorni"

L'inquinamento nelle città aumenta con il freddo e la mancanza di pioggia. Si respira peggio, ma non tutti sanno che lo smog può danneggiare i capelli, provocandone addirittura la perdita.

E' l'allarme lanciato da Fabio Rinaldi, dermatologo, presidente dell'International Hair Research Foundation e docente alla Sorbona di Parigi che sul tema sta conducendo delle ricerche. "Il fusto dei capelli - spiega - è come una spugna che assorbe tutto quel che c'è nell'atmosfera attraverso la cuticola esterna, compresi odori, fumo di sigaretta, polveri sottili, metalli pesanti, gas di scarico e quant'altro ammorba l'aria delle nostre città".

I DANNI DELL'INQUINAMENTO - Il danno degli inquinanti è duplice: estetico innanzitutto, ma non solo. Le sostanze nocive si depositano sui capelli e vengono assorbite, rendendoli più brutti e più opachi. "Osservandoli al microscopio - spiega il dermatologo - si vede bene che sono destrutturati, perché le cellule delle cuticole esterne protettive perdono la loro compattezza". Risultato? Chiome più fragili, indebolite, che si spezzano con estrema facilità. Le giornate piovose e nebbiose, poi, aumentano la destrutturazione e favoriscono la penetrazione degli inquinanti. Tuttavia, a preoccuparci di più dovrebbe essere il fatto che le sostanze tossiche assorbite dai capelli finiscono per depositarsi sulla pelle del cuoio capelluto, provocando irritazioni e dermatiti.

La situazione peggiora in inverno, quando ozono, PM10 e monossido di carbonio sono alle stelle. Lo confermano anche i dati raccolti dai dermatologi dell'Ihrf, durante la campagna "Cosa respirano i tuoi capelli". "Nel 38% delle persone che abbiamo visitato in novembre e che avevamo controllato in luglio - dice Rinaldi - abbiamo riscontrato a livello del cuoio capelluto le presenza di una dermatite irritativa, assente durante il periodo estivo, quando il tasso di inquinamento dell'aria è decisamente inferiore".

LA FREQUENZA GIUSTA - Inoltre, gli specialisti si sono accorti che il grado maggiore di irritazione si osserva proprio nei giorni in cui i livelli degli inquinanti toccano le punte massime. Come difendersi? "Prima di tutto, lavando spesso i capelli", risponde il dermatologo. Spesso sì, ma quanto? La frequenza dello shampoo è soggettiva, ma quella giusta varia da un lavaggio quotidiano a due-tre alla settimana. "Meglio una volta in più che in meno - avverte l'esperto - e comunque, specie per chi abita in una grande città, è assolutamente consigliabile lavarli al massimo ogni tre giorni". Che i lavaggi troppo frequenti danneggino i capelli, infatti, è un falso mito, da sfatare. Al contrario, spiega Rinaldi: "Fare spesso lo shampoo con il prodotto giusto - delicato, a ph neutro, con l'indicazione per lavaggi frequenti - è la prima mossa per allontanare dalle nostre chiome e dal cuoio capelluto, oltre allo sporco, tutte le sostanze inquinanti".

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