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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Cristoferetti, la prima italiana nello spazio: "Lassù tornerò bambina"

Samantha Cristoforetti parla nella sede dell'Agenzia spaziale italiana di Tor Vergata, alle porte di Roma: "Nello spazio dovrò imparare una nuova vita, nuove gesti"

A fine novembre approderà sulla Stazione spaziale internazionale. E sarà così la prima donna italiana ad andare nello spazio. E lì, una volta giunta a destinazione con la missione "Futura" dell'Agenzia spaziale italiana "tornerò bambina". Ha usato proprio questa immagine Samantha Cristoforetti spiegando ai giornalisti tutta la sua emozione per l'avventura che sta per intraprendere.

"TORNERO' BAMBINA" - Lassù, in microgravità "dovrò reimparare una nuova vita, nuovi gesti, nuove abitudini, dovrò imparare a muovermi in assenza di gravità. Ci vorrà tempo prima che io diventi una spacewoman in un ambiente in microgravità" ha spiegato afferma il capitano dell'Aeronautica militare e astronauta dell'Esa, parlando in un'affollatissima conferenza stampa nella sede dell'Agenzia spaziale italiana di Tor Vergata, alle porte di Roma.

Cristoforetti partirà per lo spazio nella notte tra il 23 ed il 24 novembre prossimo e rimarrà in orbita quasi sei mesi, raggiungendo la Iss a bordo della navicella russa Soyuz. "In microgravità, i primi tempi, sei inefficiente, devi sviluppare molti e nuovi automatismi". Insomma, "è come tornare bambini".

Gli esperimenti riguarderanno lo studio della fisiologia umana in microgravità, della nutrizione e di nuove tecnologie. Tra i più attesi la stampante 3D e l'ormai famosa macchinetta da caffé spaziale ISSpresso, che oltre alla tecnologia porta in orbita anche un po' del gusto e delle abitudini "Made in Italy". "Abbiamo creato questa macchinetta non solo per il piacere degli astronauti ma anche per provare in microgravità che cosa succede, anche la generazione della famosa crema sarà tutta da scoprire", ha spiegato David Avino di Argotec.

Samantha Cristoforetti partirà per la Iss il 23 novembre 2014, a bordo di una navetta Sojuz lanciata dal poligono russo di Baikonur, in Kazakhstan. Futura, come ha confermato il presidente dell'Asi Roberto Battiston, non sarà l'ultima missione italiana nello Spazio, ma ne sono già previste altre due, in collaborazione con Nasa ed Esa, tra il 2018 e il 2019.

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