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Giovedì, 18 Aprile 2024
Il progetto SETI

Al 2020 mancavano solo gli alieni: scoperto un misterioso segnale dallo spazio

La notizia è trapelata solo ora ma un segnale radio, osservato nel 2019, proveniente dal sistema stellare a noi più vicino - Proxima Centauri - ha una caratteristica più tipica dei fenomeni artificiali che di quelli naturali

Nei primi mesi del 2021 è attesa la pubblicazione dei risultati di uno studio condotto su un segnale radio osservato nel 2019 e proveniente dal sistema stellare a noi più vicino Proxima Centauri, appena 4,2 anni luce. Quello che sta facendo letteralmente saltare dalla sedia gli astrofili di tutto il mondo è una indiscrezione che mostra un particolare dettaglio. Il segnale sembra essere concentrato in una singola frequenza, quella dei 982 MHz, una caratteristica più tipica dei fenomeni artificiali che di quelli naturali.

I "cacciatori di segnali alieni" sono in fibrillazione perché se venisse confermata la natura "non naturale" del segnale, si potrebbe pensare che il sistema planetario più vicino al nostro ospiti una civiltà tecnologica.

La notizia è trapelata sul quotidiano britannico The Guardian e gli scienziati che stanno lavorando all'analisi dei dati hanno confermato al periodico Scientific American che c'è ancora molto lavoro da fare, ma l'interesse è giustificato. Ad oggi sembra sia escluso che il segnale sia dovuto ad una interferenza dalla terra e Andrew Siemion dell'Università della California, Berkeley ha spiegato che, allo stato attuale, "non può essere ancora spiegato". 

"La cosa più curiosa è che il segnale occupa una banda molto ristretta dello spettro radio: 982 megahertz, in particolare, che è una regione tipicamente priva di trasmissioni da satelliti e veicoli spaziali di fabbricazione umana. Non conosciamo alcun modo naturale per comprimere l'energia elettromagnetica in un singolo contenitore di frequenza"

Ci potrebbe essere una "Terra" intorno a Proxima Centauri? Il sistema ospita almeno due mondi. Il primo, denominato Proxima b è poco più grande della nostro pianeta e orbita alla cosiddetta distanza della "zona abitabile" della stella Un altro pianeta, il Proxima c, molto più grande, sarebbe invece troppo lontano dalla stella.

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