Ecco i modi più strani di accoppiarsi di alcuni animali
Alcuni animali hanno un modo di accoppiarsi davvero singolare, per violenza e stranezza. Vediamone alcuni
Come si accoppiano gli animali? Spesso in modi davvero particolari, quasi inconcepibili per noi esseri umani.
Vediamo quelli più particolari.
Come spiega Missione Scienza, le cimici del letto (Cimex lectularius), è un parassita che si nutre di sangue umano. Il maschio presenta un pene simile a una siringa e durante l'accoppiamento bucano un po' tutto il corpo della femmina per assicurare l'inseminazione, al punto che spesso la femmina muore poco dopo.
Quasi sconvolgente il caso dei germani, anatre molto comuni in Italia. Durante la stagione riproduttiva essi attuano degli stupri di gruppo, nei quali portano a turno la femmina sott'acqua, violentandola. Curiosamente, però, per via della particolare forma della vagina, è la femmina a scegliere di quale maschio saranno gli spermatozoi che feconderanno le uova.
Altro caso interessante sono le chiocciole terrestri, molluschi che hanno l'apparato riproduttivo di entrambi i sessi (ermafroditi). Questo significa che entrambe le chiocciole, dopo l'atto sessuale, sono state fecondate. Se pensate che questa sia già una cosa strada, dovete sapere che essi durante il rapporto si autoprovocano dolore, quasi delle pugnalate (e non si sa ancora il motivo).
Gli animali con il primato per quanto riguarda la fantasia nel sesso sono però i ragni. Ad esempio i maschi di alcune specie costruiscono una tela per immobilizzare le zampe della femmina. Altri dopo l'atto si offrono come pasto per rendere la femmina più robusta quando dovrà deporre le uova.
Altri ancora infine, una volta conquistata la femmina, si staccano gli organi genitali lasciandoli dentro la femmina, o mangiandoseli addirittura. Una pratica davvero stramba, che serve però a impedire l'inseminazione da parte di altri maschi e a rendere il maschio più "leggero" e agile.
In fondo, però, tutte queste pratiche, per quanto strane, hanno un unico obiettivo: la trasmissione efficace dei propri geni.
