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Giovedì, 25 Aprile 2024
La storia in orbita / Stati Uniti d'America

La "lettera d'amore" che vaga nello spazio

Insieme a canzoni e foto dal nostro pianeta, venne inciso sul disco inviato insieme alla sonda Voyager anche l'elettroencefalogramma di una donna innamorata

Da qualche parte nello spazio si parla d’amore. A diffondere il messaggio è la sonda Voyager, lanciata nel 1977 nell’ambito dell’omonimo programma scientifico statunitense che aveva, e ha ancora, a oggetto l'esplorazione del sistema solare esterno. La sonda continua ancora oggi a trasmettere dati alle stazioni a terra mentre viaggia nello spazio. A bordo si trova una copia del Voyager Golden Record, un disco registrato che contiene immagini e suoni della Terra insieme a dei brani musicali. Quando si trattò di decidere cosa inserire nel Voyager Golden Record la decisione non fu semplice, c’è in particolare un suono che merita di essere ricordato. Lo scopo era quello di lasciare una traccia, una testimonianza della vita umana nel caso in cui questa sonda fosse stata ‘captata’.

Il contenuto del disco 

Ecco perché sulla custodia del disco, metallica, si trovano incise anche le istruzioni per accedere alle registrazioni in caso di ritrovamento chissà magari tra miliardi di anni. E in quel caso potrebbero essere molto sorpresi di ascoltare l’amore. Sì perché la sonda nasconde anche una storia d’amore. Quella tra Carl Sagan, un componente della squadra della Nasa e Ann Druyan, membro del team. Meno di nove mesi prima del lancio previsto, i capi della Nasa chiesero a Sagan di mettere insieme "un messaggio indirizzato ad una possibile civiltà extraterrestre". I componenti del team accolsero la notizia positivamente, furono entusiasti dell’idea e si misero subito al lavoro ciascuno contribuendo con un’idea. Il radioastronomo Frank Drake suggerì una registrazione fonografica. Voyager “trasporta” una selezione della più grande musica della Terra, una galleria fotografica del nostro pianeta e dei suoi abitanti e un saggio audio di suoni terrestri, sia naturali che tecnologici.

Golden Record-2

L'eredità culturale dell'uomo 

"La scelta del contenuto del disco è stata un processo inebriante e agonizzante - ha spiegato Sagan - anche con la velocità di rotazione ridotta, c'era spazio sufficiente solo per circa 90 minuti di musica e un centinaio di immagini”. Proprio il processo decisionale è stato al centro di un libro in cui hanno spiegato cosa li ha spinti verso un contenuto piuttosto che un altro. “Ricordo che stavo seduta al tavolo della cucina a prendere queste enormi decisioni su cosa mettere e cosa lasciare fuori - ricorda Druyan - non abbiamo potuto fare a meno di apprezzare l'enorme responsabilità di creare un'Arca di Noè culturale con una durata di conservazione di centinaia di milioni di anni".

Immagini inviate nello spazio con la Voyager

Il messaggio d'amore 

Alla fine furono soddisfatti ma sentirono che mancava qualcosa, che potevano anche inviare un messaggio diverso e più particolare: le onde cerebrali di una giovane donna innamorata. Quella giovane donna era Ann Druyan e il suo amore era Carl Sagan. Così registrarono i pattern EEG di Ann, sensibili ad alcuni cambiamenti nel pensiero.  L'elettroencefalogramma era programmato per il 3 giugno 1977, per prepararsi la Druyan stilò un copione per guidare i suoi pensieri, una sorta di itinerario mentale. Molto l’aiutò una telefonata speciale nel corso della quale con Carl decisero di sposarsi. Si erano innamorati proprio durante le operazioni per completare il Golden Record. La sonda Voyager partì con 118 fotografie; 90 minuti di musica; saluti in 55 lingue diverse; un saggio audio che presenta di tutto, dalle gorgoglianti pentole di fango, ai cani che abbaiano, a un ruggente decollo di Saturno 5; un saluto straordinariamente poetico da parte del Segretario Generale delle Nazioni Unite; e le onde cerebrali di una giovane donna innamorata.

La lista delle canzoni inviate nello spazio 

  • Bach, Brandenburg Concerto No. 2 in F. First Movement, Munich Bach Orchestra, Karl Richter, conductor. 4:40
  • Java, court gamelan, "Kinds of Flowers," recorded by Robert Brown. 4:43
  • Senegal, percussion, recorded by Charles Duvelle. 2:08
  • Zaire, Pygmy girls' initiation song, recorded by Colin Turnbull. 0:56
  • Australia, Aborigine songs, "Morning Star" and "Devil Bird," recorded by Sandra LeBrun Holmes. 1:26
  • Mexico, "El Cascabel," performed by Lorenzo Barcelata and the Mariachi México. 3:14
  • "Johnny B. Goode," written and performed by Chuck Berry. 2:38
  • New Guinea, men's house song, recorded by Robert MacLennan. 1:20
  • Japan, shakuhachi, "Tsuru No Sugomori" ("Crane's Nest,") performed by Goro Yamaguchi. 4:51
  • Bach, "Gavotte en rondeaux" from the Partita No. 3 in E major for Violin, performed by Arthur Grumiaux. 2:55
  • Mozart, The Magic Flute, Queen of the Night aria, no. 14. Edda Moser, soprano. Bavarian State Opera, Munich, Wolfgang Sawallisch, conductor. 2:55
  • Georgian S.S.R., chorus, "Tchakrulo," collected by Radio Moscow. 2:18
  • Peru, panpipes and drum, collected by Casa de la Cultura, Lima. 0:52
  • "Melancholy Blues," performed by Louis Armstrong and his Hot Seven. 3:05
  • Azerbaijan S.S.R., bagpipes, recorded by Radio Moscow. 2:30
  • Stravinsky, Rite of Spring, Sacrificial Dance, Columbia Symphony Orchestra, Igor Stravinsky, conductor. 4:35
  • Bach, The Well-Tempered Clavier, Book 2, Prelude and Fugue in C, No.1. Glenn Gould, piano. 4:48
  • Beethoven, Fifth Symphony, First Movement, the Philharmonia Orchestra, Otto Klemperer, conductor. 7:20
  • Bulgaria, "Izlel je Delyo Hagdutin," sung by Valya Balkanska. 4:59
  • Navajo Indians, Night Chant, recorded by Willard Rhodes. 0:57
  • Holborne, Paueans, Galliards, Almains and Other Short Aeirs, "The Fairie Round," performed by David Munrow and the Early Music Consort of London. 1:17
  • Solomon Islands, panpipes, collected by the Solomon Islands Broadcasting Service. 1:12
  • Peru, wedding song, recorded by John Cohen. 0:38
  • China, ch'in, "Flowing Streams," performed by Kuan P'ing-hu. 7:37
  • India, raga, "Jaat Kahan Ho," sung by Surshri Kesar Bai Kerkar. 3:30
  • "Dark Was the Night," written and performed by Blind Willie Johnson. 3:15
  • Beethoven, String Quartet No. 13 in B flat, Opus 130, Cavatina, performed by Budapest String Quartet. 6:37

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