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Mercoledì, 17 Aprile 2024
Il countdown

Quando volerà la Starship di Elon Musk

Il booster Super Heavy deve procedere al test di accensione dei suoi 33 motori. Se tutto andrà come sperato, il volo di prova del nuovo razzo riutilizzabile di Space X potrebbe arrivare già a fine febbraio

Il più potente razzo mai progettato è ormai a un passo dal diventare realtà. Il debutto ufficiale di Starship nella configurazione Super Heavy, il veicolo spaziale con cui SpaceX pensa di effettuare in futuro missioni umane sulla Luna e su Marte (tra le altre cose), è infatti previsto per il prossimo mese. M ma già questa settimana potrebbe andare in scena l’ultimo test chiave che deve essere svolto a terra, prima del via libera per il lancio dell’astronave nello spazio: lo static fire test che metterà alla prova tutti e 33 i motori del razzo Falcon Super Heavy.

A dare l’annuncio del nuovo test è stato l’account Twitter di Space X, pubblicando le foto delle procedure di distacco della capsula dal booster (il razzo Super Heavy), tappa obbligata per procedere con l’accensione dei motori, senza mettere a rischio la navicella Starship in caso di problemi o malfunzionamenti. Lo scorso 23 gennaio i due stadi del razzo erano stati infatti uniti per procedere con quello che viene definito in gergo tecnico Wet Dress Rehearsal, cioè un test in cui vengono ricreate tutte le condizioni precedentiall’accensione dei motori, per fare pratica delle procedure di lancio e di sicurezza, con il veicolo in posizione e i serbatoi carichi di carburante.

Concluse le prove generali, è ora tempo di verificare che il potentissimo sistema di propulsione del Falcon Super Heavy sia in ordine, prima di procedere con il primo tentativo di lancio orbitale di Starship. I 33 motori verranno quindi accesi contemporaneamente per diversi secondi, e poi spenti prima di arrivare alla fase di rilascio del razzo. Con i dati raccolti gli ingegneri di Space X affineranno i criteri con cui il software di lancio del razzo valuterà se procedere o meno durante il test di volo vero e proprio.

Una data ufficiale non c’è ancora, ma diverse indiscrezioni puntano già a questa settimana per lo static fire test. Se così fosse, prenderebbe sempre più credito l’indiscrezione arrivato a inizio anno dallo stesso Musk, che ha annunciato su Twitter una possibile finestra di lancio per fine febbraio, o marzo al più tardi, per il test orbitale di Starship. Dita incrociate, quindi, in attesa di un appuntamento che dovrebbe aprire una nuova era nell’esplorazione spaziale. Starship infatti è parte integrante del programma Artemis della Nasa: i nuovi potentissimi razzi riutilizzabili di Space X dovrebbero provvedere al trasporto di uomini e apparecchiature sulla Luna e verso la nuova stazione spaziale lunare, il Lunar Gateway, che verrà costruita nei prossimi anni.

Nei piani di Musk, il nuovo razzo dovrebbe essere utilizzato anche per le missioni private che Space X pianifica di inviare in direzione di Marte. In un testa a testa con il nuovo Space Launch System della Nasa, pensato proprio per raggiungere la Luna e il pianeta rosso, che ha già effettuato il primo volo trans lunare lo scorso novembre, e dovrebbe procedere con il primo test con equipaggio nel 2024.

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