Stop all'uccellagione: rivoluzione nel mondo della caccia
Con una votazione in Senato i piccoli uccelli non potranno più essere usati come esche
Una piccola rivoluzione. Grazie a una votazione avvenuta in Senato, l'Italia ha posto il divieto dell'uso di piccoli uccelli come esche vive per la caccia.
Merli, tordi e allodole le principali "vittime" di una pratica che danneggia la biodiversità e per la sua inadeguatezza è costata all’Italia procedure di infrazione comunitaria.
Come spiegato dettagliatamente su GalileoNet da ora per legge non si potrà catturare con reti, trappole e vischio i cosiddetti "richiami vivi", cioè merli, tordi , allodole, cesene che sono usati come esche per la caccia. In pratica è vietata la cattura di uccelli selvatici. Fanno festa associazioni come la Lipu-Birdlife Italia, secondo cui si tratta di un primo passo per proteggere la migrazione degli uccelli, affinché "sia davvero libera e protetta“.